L’ufficio dell’Irish Data Protection Commissioner (Dpc), organismo regolatorio per la privacy in Irlanda, ha chiesto chiarimenti “urgenti” a Facebook dopo che il social network ha proposto mercoledì scorso cambiamenti nella governance e nelle privacy policies del sito, tra cui le politiche di uso dei dati e la sua dichiarazione di diritti e responsabilità. Questi cambiamenti potrebbero portare all’abbandono del meccanismo attraverso cui gli utenti possono dare il “voto” a eventuali modifiche della sua governance.
Oltre a essere responsabile dell’applicazione e monitoraggio della legislazione sulla protezione dei dati in Irlanda, il Dpc si occupa anche della tutela dei dati degli utenti di Facebook nell’Unione europea perché il quartier generale internazionale di Fb è a Dublino.
“Stiamo sollecitando con urgenza ulteriori chiarimenti a Facebook Ireland – ha detto oggi in un’email il vice commissario per la protezione dei dati in Irlanda, Gary Davis – e se valuteremo che i cambiamenti proposti richiedono uno specifico consenso da parte degli utenti della Ue, chiederemo al gigante dei social network di farlo”.
Il colosso fondato da Mark Zuckerberg ha risposto che intendere “mantenere un costante dialogo” con l’organismo per la privacy. “Dato che sono i nostri referenti regolatori in Europa – è scritto in un comunicato postato da Fb – siamo in continuo contatto con l’Ufficio dell’Irish Data Protection Commissioner per assicurarci che vengano mantenuti elevati standard di trasparenza”.
È dal 2011 che i regolatori irlandesi hanno cominciato ad occuparsi della protezione dati di Fb nell’Unione europea.
A settembre scorso il Dpc ha concluso un’indagine sul colosso fondato da Mark Zuckerberg obbligandolo a cancellare tutti i dati raccolti dagli utenti nell’ambito dell’Unione europea per i dispositivi di riconoscimento facciale.