Il business di Facebook sta crescendo più velocemente delle
previsioni, al punto da spingere verso un’Ipo. Lo hanno
dichiarato fonti informate sulla situazione finanziaria della
società riportate dal Wall Street Journal. Una fonte ha affermato
che l’Ebitda della società supererà i 2 miliardi di dollari nel
2011.
Questa previsione supera quella fatta qualche mese fa da Goldman
Sachs e dalla russa Digital Sky Technologies, che nei mesi scorsi
hanno versato 1,5 miliardi di dollari nelle casse del social
network. Il social network deve ancora accordarsi con le banche per
stabilire un target price per l’Ipo, sebbene alcune grandi banche
siano in contatto con Facebook per fornire alcuni servizi bancari
relativi agli investimenti.
Un portavoce di Facebook ha detto che “la società non
parteciperà ad una speculazione relativa all’Ipo”. EMarket ha
stimato che Facebook avrà quest’anno ricavi superiori a 4
miliardi, più del doppio di 1,86 miliardi di un anno fa.
Ma secondo il Wall Street Journal il valore di Facebook dipenderà
in larga misura dal sentiment di mercato al momento
dell'Ipo.
Il social network, che conta più di 600 milioni di utenti, sta
crescendo in maniera organica, contando sul business della
pubblicità e sul sistema proprietario di pagamenti, che si chiama
Credits. L'azienda fondata da Mark Zuckerberg può contare su
linee di credito bancarie per un miliardo di dollari, secondo fonti
vicine all'azienda.
Sul lungo termine l'azienda potrebbe correre rischi per il
crescente interesse da parte dei governi nazionali sul business che
sviluppa. Un altro tallone d'Achille potrebbe essere la
crescente dipendenza dal sistema operativo Android, realizzato dal
rivale Google.
Secondo stime della società di analisi pubblicitaria comScore, nel
primo trimestre di quest'anno il 31% della pubblicità online
realizzata negli usa è comparsa su facebook, si tratta di una
percentuale doppia rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso.
Nel primo trimestre dell'anno, il prezzo pubblicitario per
click su Facebook è aumentato del 40% rispetto ai tre mesi
precedenti, avvicinandosi al prezzo dei competitor.
Ma non mancano i dubbi sull'efficacia di facebook per promuore
l'e-commerce: secondo stime di Forrester Research, il marketing
su Facebook è molto meno efficace per l'acquisizione e il
mantenimento della clientela rispetto ad altri mezzi, come le mail
o la pubblicità sui motori di ricerca.
Negli ultimi mesi, Facebook ha avviato nuovi strumenti
pubblicitari, come ad esempio le storie sponsorizzate, che
consentono la pubblicazione da parte di aziende a liste di amici di
messaggi pubblicitari a pagamento. Avviato anche un sistema di
gruppi di acquisto online, sul modello di Groupon, in cinque città
americane.
Infine, da quest'anno tutte le aziende che vendono merci
virtuali (ad esempio game online o noleggio di film) tramite il
social network devono utilizzare i Credits, il il sistema di
pagamento di Facebook, che trattiene una commissione del 30%.