Facebook avvia negli Usa la sua personale “campagna anti-suicidi”. Da anni sensibile al tema, il social network fondato da Mark Zuckerberg ha deciso di rafforzare il suo impegno in chiave prevenzione.
Ha così annunciato il potenziamento dei sistemi di segnalazione di contenuti ritenuti a rischio, con intenti suicidi o autolesionisti, con l’attivazione di una procedura ad hoc.
In pratica a partire da questa settimana Fb ha introdotto una nuova opzione all’interno di ogni post attraverso la quale un utente può segnalare alla piattaforma se un altro utente suo amico ha manifestato l’intenzione di farsi del male. A quel punto, quando l’utente sospettato di intenzioni suicide si connette al social, Facebook può intervenire contattandolo e mettendolo in contatto con una linea amica anti-suicidio e organizzazioni attive in questo campo.
In pratica Facebook prenderà in esame il post segnalato e con l’aiuto di esperti contatterà l’autore del messaggio con notifiche private offrendo supporto.
La funzione, spiega Facebook, sarà disponibile negli Usa nei prossimi due mesi.
Nel 2011 il social network aveva lanciato un servizio di chat in tempo reale con specialisti nella prevenzione dei suicidi. Al momento se un post lascia trapelare intenti autolesionisti e qualcuno lo segnala, Facebook analizza quel messaggio e raccomanda un’assistenza telefonica. Con i nuovi strumenti, invece, il sistema di prevenzione viene potenziato anche grazie a una sempre maggiore collaborazione con associazioni specializzate (Forefront, Now Matters Now, National Suicide Prevention Lifeline e Save.org). Una volta visionati i post segnalati come ‘preoccupanti’, Facebook invierà messaggi privati all’autore offrendosi di metterlo in contatto con qualcuno sul territorio o con un amico.