Fastweb chiude l’anno con un incremento dei clienti del 7% (+130.000 rispetto a fine 2013): raggiunge così quota 2,07 milioni di abbonati. L’azienda nella nota che riassume i risultati economico finanziari per l’esercizio 2014 annuncia di confermarsi “anche nel 2014 primo operatore italiano per crescita nel numero delle connessioni a banda larga”.
I ricavi totali si sono attestati a 1.688 milioni di euro, con una crescita del 3% rispetto ai 1.642 milioni del 2013. Il margine lordo (Ebitda) ha raggiunto 515 milioni di euro, con una crescita di 10 milioni rispetto ai 505 euro dell’esercizio precedente. La marginalità si è attestata al 31%.
Il successo commerciale è stato ottenuto, dice l’azienda nel comunicato, “anche grazie ai continui investimenti realizzati da nella propria rete in fibra ottica: l’operatore ha infatti concluso a fine 2014 il piano biennale del valore di 400 milioni di euro per estendere la copertura dei servizi ultrabroadband al 20% della popolazione italiana, ovvero a 5,5 milioni di famiglie e imprese”.
L’impegno nell’espansione della rete di nuova generazione ha determinato investimenti complessivi di 562 milioni di euro pari al 33% del fatturato, “un livello che non ha uguali tra gli operatori di telecomunicazioni italiani”.
Nel corso dell’ultimo trimestre dell’esercizio è stato lanciato il nuovo piano 2015-2016 per l’ulteriore estensione dell’infrastruttura di nuova generazione a 2 milioni di nuove famiglie e imprese, portando la copertura al 30% circa della popolazione italiana, o 7,5 milioni di unità imnobiliari in 100 città a fine 2016. “Tale piano renderà Fastweb l’operatore alternativo di telecomunicazioni con la più estesa rete a banda ultralarga in Europa”.
“Con circa 500 mila clienti privati a banda ultralarga (connessioni sino a 100 Mbps), a fine 2014 Fastweb – prosegue la nota – è leader italiano nei collegamenti ultrabroadband con una quota pari al 70% del totale”.
Nel segmento di clientela Corporate l’azienda ha ulteriormente innalzato la propria quota di mercato che risultava pari al 25% a fine 2014, segnando una crescita di 5 punti percentuali negli ultimi tre anni e consolidando il proprio posizionamento di secondo operatore in Italia. Tale performance è frutto del continuo rafforzamento nei servizi “core” (voce e dati) e della progressiva affermazione nel segmento “VAS/ICT” (value added services/Information Communication Technology). In particolare i servizi Ict a valore aggiunto (Cloud Computing, Security e Housing/Co-location, Managed services, Unified communication) arricchiscono l’offerta di Fastweb alle grandi aziende e alla Pubblica Amministrazione per soddisfare in modo più completo ed efficace la crescente complessità delle loro esigenze.
Nel corso dell’ultimo trimestre 2014 è stata ottenuta la certificazione Tier IV dell’Uptime Institute del nuovo DataCenter a Milano: Fastweb è l’unico operatore in Italia a mettere a disposizione dei propri clienti Corporate un Data Center con un livello di certificazione e sicurezza così elevato.
Il colosso svizzero della telefonia Swisscom, che controlla in Italia Fastweb, ha chiuso il 2014 con ricavi in crescita del 2,4% a quota 11,7 miliardi di franchi svizzeri (11,09 miliardi di euro ai cambi di oggi).
L’ebit del gruppo segna un rialzo del 2,8% a quota 2,32 miliardi di franchi svizzeri mentre l’utile netto mostra un vantaggio di appena 0,6 punti percentuali sul dato di un anno fa e si porta a 1,70 miliardi di franchi (circa € 1,61 mld). L’erosione dei prezzi nel mercato svizzero ha sottratto ai ricavi circa 360 milioni di franchi dei quali 170 milioni attribuibili ai minori oneri per il roaming, la crescita dei volumi e dei clienti ha però più che bilanciato questi fattori a livello di giro d’affari.
L’espansione fortissima dei servizi 4G/LTE ha coperto ormai il 97% dei clienti svizzeri e si punta a fino a 150 Mbps di banda al 99% della popolazione entro la fine del 2016.