Fastweb pioniera dell’Ipv6. La società è la prima compagnia ad attivare le nuove connessioni dei propri clienti con un indirizzo IPv6. A ogni device in casa verrà infatti assegnato un indirizzo IP pubblico e univoco, che abilita ad una nuova generazione di applicazioni nel campo della domotica e della connettività tra dispositivi, l’Internet of Things. Già da qualche giorno, tutti i nuovi clienti delle città di Ancona, Bari, Bergamo, Brescia, Busto Arsizio, Legnano, Livorno, Monza, Padova, Pescara, Pisa, Reggio Emilia, Varese e Verona vengono attivati direttamente con indirizzi IPv6. Nei prossimi mesi questo servizio verrà esteso a tutte le altre città.
L’indirizzo IP è il numero che identifica un qualsiasi dispositivo collegato a una rete Internet. IPv6 è il nuovo protocollo di indirizzamento, nato per sostituire il protocollo IPv4 per il quale sono in esaurimento gli indirizzi disponibili. Negli ultimi anni infatti, con la crescita degli utenti di internet e di dispositivi e applicazioni costantemente connessi alla rete gli indirizzi IPv4 assegnabili nella rete Internet sono stati rapidamente consumati.
Il cambiamento principale riguarda il numero di bit disponibili per l’indirizzamento che passa dagli attuali 32 (IPv4) a 128 (IPv6). Quindi, da circa 4 miliardi di indirizzi previsti con l’IPv4 si passa a circa 340 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di indirizzi. Con IPv6 gli indirizzi pubblici non sono più un lusso e tutti gli apparati potranno avere un indirizzo univoco sulla Rete. La possibilità di assegnare un indirizzo univoco ad ogni dispositivo connesso alla rete faciliterà lo sviluppo di nuove applicazioni, ad esempio in ambito Smart Home.
Fastweb ha avviato la sperimentazione del nuovo protocollo nel 2011, primo operatore italiano di rete a partecipare ai test, insieme ad alcuni degli attori più importanti di Internet (Akamai, Facebook, Google, Yahoo).
L’introduzione dell’IPv6 non avrà impatti nel modo in cui i clienti utilizzano Internet. Oltre ai nuovi indirizzi IPv6, il cliente continuerà ad avere anche un indirizzo IPv4. In questo modo, Fastweb garantirà una totale accessibilità a tutti i siti web e ai servizi online attualmente disponibili.
“Fastweb si impegna a offrire ai propri clienti, famiglie, aziende e pubblica amministrazione, la miglior esperienza di Internet – dice Mario Mella, chief Technology Officer di Fastweb – Per questo oltre a lavorare per l’estensione della rete in fibra ottica in Italia, investiamo in Ricerca e sviluppo per sfruttare al meglio le tecnologie disponibili a livello mondiale e poterle offrire ai nostri clienti. L’IPv6 è oggi una tecnologia matura e, dopo anni di test, anticipiamo il mercato per abilitare i nostri clienti a nuove applicazioni nel campo della Smart Home e dell’Internet of Things”.