Intesa Sanpaolo ha messo a punto un sistema di fatturazione elettronica “per venire incontro alle esigenze dei fornitori e degli uffici della Pubblica Amministrazione”.
“Dal prossimo 6 giugno – si legge in una nota del gruppo – ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza non potranno più accettare fatture cartacee e lo stesso avverrà il 31 marzo 2015 per gli altri enti nazionali e le amministrazioni locali”.
“Per i soggetti che hanno necessità di emettere o riceve un numero limitato di fatture e che devono comunque attrezzarsi – continua il comunicato – Intesa Sanpaolo ha inoltre previsto una versione semplificata di fatturazione elettronica a costi contenuti”.
“La soluzione sviluppata da Intesa Sanpaolo, Easy Fattura, permette di emettere, di inviare (ciclo attivo), di ricevere (ciclo passivo) e di conservare a norma fatture elettroniche. Al servizio – spiegano da Intesa Sanpaolo – si accede attraverso il portale di remote banking per le imprese Inbiz. La fattura su supporto elettronico si compila in pochi secondi, utilizzando un computer o un tablet, e si invia con un click al cliente, i cui dati saranno stati eventualmente preregistrati nella rubrica del servizio”.
“Easy Fattura è adattabile sia alle esigenze delle aziende sia a quelle della Pubblica Amministrazione, indipendentemente dal numero di fatture trattate. Il libero professionista, la ditta individuale, l’azienda e gli uffici pubblici possono nel concreto esternalizzare presso la banca l’intero processo di fatturazione e la conservazione a norma di legge – conclude la nota – La fatturazione elettronica, oltre a semplificare l’archiviazione e la ricerca dei documenti facilitando contabilità e obblighi fiscali, consente di ridurre fino al 90% i costi rispetto alla lavorazione in manuale”.