Il gruppo Stellantis ha raggiunto un accordo con la Israel Innovation Authority per sviluppare e rafforzare la cooperazione nell’innovazione tecnologica, creando collaborazioni con le imprese israeliane, e in particolare con il mondo delle startup. L’intesa, si legge in una nota, è stata siglata tra Fca Italy e l’autorità israeliana come parte del programma R&D and Pilot Collaboration with Multinational Corporations, varato dall’organizzazione che in Israele è responsabile della politica di innovazione fornendo “diversi strumenti pratici e piattaforme di finanziamento volti a far fronte alle esigenze in continua evoluzione dei panorami dell’innovazione locali e internazionali”.
Le finalità dell’accordo
Sottoscritto da Ami Applebaum, presidente della Israel Innovation Authority, e da Roberto Di Stefano, responsabile e-Mobility di Stellantis, l’accordo di collaborazione industriale tra le società tecnologiche israeliane e il gruppo automobilistico intende “creare un quadro di riferimento per la fornitura di assistenza per progetti di collaborazione nel campo dell’innovazione, approvati congiuntamente, tra le entità israeliane e Fca”.
Più nello specifico, l’accordo prevede che l’Autorità aiuti Fca Italy a individuare le soluzioni israeliane che soddisfano esigenze specifiche del gruppo nel campo delle nuove tecnologie legate alla mobilità, fornendo supporto finanziario per la ricerca e lo sviluppo.
Le prime collaborazioni saranno focalizzate su assistenza alla guida, cybersecurity e Industria 4.0, rispetto a cui l’ente è già alla ricerca di circa 30 startup da oltre un anno. Se il Gruppo sarà interessato a sviluppare ulteriormente tali tecnologie, la Israel Innovation Authority fornirà il finanziamento alle imprese selezionate. Stellantis invece parteciperà sia attraverso investimenti, personale e attrezzature di ricerca e sviluppo, sia fornendo consulenza sulla strategia normativa, tecnologica o di marketing, alle aziende israeliane coinvolte. Le startup incluse nel programma avranno così l’opportunità di aprire i propri business ai mercati esteri. Oltre a Fca, tra le società che hanno già firmato memorandum di collaborazione con l’Autorità ci sono, tra le altre, Intel, Audi, Adler Pelzer, Abbot, Unilever, Hewlett Packard, Ibm, Panasonic, Philips, Nielsen, Fujitsu e Renault.