E-TOURISM

Federalberghi contro Trivago: “Basta spot ingannevoli”

La federazione chiede all’Istituto di Autodisciplina di bloccare la diffusione di una pubblicità in tv: “Sulla piattaforma assenti i prezzi praticati direttamente dagli hotel. Così il consumatore prenota sulla base di info incomplete”

Pubblicato il 20 Ago 2018

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Stop alla pubblicità di Trivago. Federalberghi ha chiesto all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria di bloccare la diffusione di uno spot televisivo di Trivago il cui claim afferma: “Trivago ti mostra il prezzo praticato direttamente dall’hotel ed il prezzo di oltre 200 siti di prenotazione diversi. Trivago confronta, la scelta è tua”.

Secondo la federazione questo slogan “induce il consumatore a ritenere che sulla piattaforma sia sempre pubblicato il prezzo praticato dall’hotel e, quindi, che utilizzando la piattaforma si realizzerebbe una scelta pienamente informata”.

Federalberghi evidenzia però che nella maggior parte dei casi “sulla piattaforma non è disponibile nessuna informazione sul prezzo praticato direttamente dall’hotel. Conseguentemente, le decisioni di acquisto avvengono sulla base di informazioni incomplete”.

Inoltre il messaggio ometterebbe “di comunicare che gli annunci presenti sulla piattaforma sono inserzioni a pagamento. In altri termini, il servizio offerto non consiste nella segnalazione delle migliori condizioni disponibili, ma nella pubblicazione di un mero elenco di annunci pubblicitari”.

L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria si è già espresso a febbraio 2018 su un altro caso di pubblicità ingannevole in materia di prenotazioni alberghiere, riguardante il messaggio pubblicitario di Booking.com che prometteva la possibilità di cancellare gratuitamente le prenotazioni.

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