INFRASTRUTTURE

Fibra ottica tra Europa e Africa, 40 milioni dall’Ue per i cavi sottomarini

Accordo con la Bei a sostegno del progetto Medusa, che prevede la posa di un’infrastruttura per collegare Cipro, Francia, Italia, Portogallo e Spagna con Algeria, Egitto, Marocco e Tunisia, favorendo la connettività con i centri nazionali di ricerca e istruzione

Pubblicato il 25 Nov 2022

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Importante sovvenzione in arrivo per la connessione sottomarina in fibra ottica ad alta velocità nel Mediterraneo nell’ambito del progetto Medusa: a margine del Forum regionale dell’Unione per il Mediterraneo e della riunione ministeriale Ue-vicinato meridionale, la Commissione europea infatti ha firmato un accordo con la Banca europea per gli investimenti (Bei) che prevede l’erogazione di 40 milioni di euro a sostegno proprio dell’iniziativa.

Le sovvenzioni dell’Ue contribuiranno ad aumentare e garantire la connettività con i centri nazionali di ricerca e istruzione della regione del vicinato meridionale dell’Ue attraverso un cavo sottomarino e collegamenti terrestri diretti.

Oltre 7mila km di cavi sottomarini per 12 stazioni di approdo

Il progetto Medusa consiste nell’installazione di un cavo sottomarino in fibra ottica ad alta capacità e all’avanguardia che colleghi cinque paesi Ue del Mediterraneo (Cipro, Francia, Italia, Portogallo e Spagna) con quattro paesi del vicinato meridionale dell’Ue (Algeria, Egitto, Marocco e Tunisia). L’infrastruttura avrà una lunghezza totale di 7 100 km e comprenderà circa dodici stazioni di approdo in nove paesi dell’UE e del vicinato meridionale.

La sovvenzione Ue di 40 milioni di euro garantirà, attraverso la stazione di approdo di Barcellona, la connettività diretta ad alta velocità, in particolare tra le comunità della ricerca e dell’istruzione e gli utenti dei paesi del Nord Africa e l’Ue. La Bei dovrebbe finanziare il debito per l’infrastruttura con un contributo fino a 100 milioni di euro sotto forma di prestiti. L’operazione deve ancora ricevere l’approvazione definitiva degli organi direttivi della Bei.

Un’opportunità per i gestori di telecomunicazioni

“Questi finanziamenti  – fa sapere la Commissione europea in una nota ufficiale – rappresenteranno anche una via alternativa per il traffico di dati sulle rotte Ue interessate e consentiranno ai gestori di telecomunicazioni dell’Ue di diventare partner essenziali per favorire la crescita socioeconomica della regione. Il progetto Medusa contribuisce al Global Gateway dell’Ue e a Eib Global. È uno dei progetti faro della nuova agenda dell’Ue per il Mediterraneo, adottata lo scorso anno per aumentare la connettività digitale nel vicinato meridionale dell’Ue”.

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