“Le rassicurazioni rese nei giorni scorsi al ministro dello Sviluppo economico Guidi da parte di Micron a ricercare soluzioni lavorative per i 12 lavoratori rimasti in cigs sui quali pende il rischio del licenziamento devono essere rapidamente concretizzate”. Lo afferma in una nota Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl.
“La procedura di licenziamento collettivo aperta dalla multinazionale americana della microelettronica si avvia infatti alla scadenza il prossimo 21 luglio – prosegue Bentivogli – Invitiamo il Ministro e il Governo a richiamare Micron Semiconductor e St Microelectronics alle proprie responsabilità dando attuazione agli impegni da esse ribaditi lo scorso 3 febbraio nei confronti del ministero dello Sviluppo economico, che prevedono il riassorbimento occupazionale di tutti i lavoratori rimasti in cassa integrazione. Solo così, si potrà finalmente mettere la parola conclusiva su una vertenza lunga e complessa, partita nel 2014 con la dichiarazione di 419 esuberi, che ha visto fin qui una gestione positiva derivante dall’accordo sindacale”.
“Sull’industria della microelettronica e dei semiconduttori il 2 luglio come Fim, Fiom e Uilm abbiamo organizzato un convegno a Roma in cui sì è stato fatto il punto sull’intero settore, un’industria ad alta tecnologia che necessita da parte del Governo, di un segnale forte di sostegno e rilancio degli investimenti e della salvaguardia del lavoro e delle professionalità”.