Un unico punto di accesso ai servizi fiscali per singolo cittadino e singola partita Iva: un portale dove consultare dichiarazione dei redditi, situazione catastale, dichiarazioni emesse. In audizione in commissione parlamentare sull’Anagrafe tributaria, l’Ad di Sogei, Andrea Quacivi, delinea il progetto verso cui si sta orientando la spa del Mef.
Un’audizione che ha toccato i progetti chiave per la trasformazione digitale della PA con numeri a corredo.
“I nostri ambiti progettuali sostanzialmente si snodano sul sistema doganale, gioco regolato, monitoraggio della spesa sanitaria – ha ricordato Quacivi – tutto l’ambito della fiscalità, delle piattaforme applicative nazionali gestite dal Mef, tutta la componente di finanza pubblica, sistema catastale e patrimonio dello Stato, per arrivare alla contabilità pubblica, al bilancio dello Stato, e anche a intelligence e controlli”.
“Una piattaforma importante che ci è stata attribuita per legge è l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr) – ha evidenziato – Siamo a 1.903 Comuni subentrati e siamo arrivati a 21,5 milioni di cittadini censiti. Sono entrate quasi tutte le più grandi città italiane. Riteniamo – ha aggiunto Quacivi – che l’Anagrafe nazionale della popolazione residente possa essere considerata, al pari delle altre, una piattaforma realmente abilitante per avere una comprensione diversa della vita di tuti noi cittadini. Nel momento in cui sarà completata, potrà costituire un elemento secondo noi essenziale per costruite strati di servizi e di interoperabilità, anche banalmente con le nostre banche dati, a favore della semplificazione per cittadini, imprese e istituzioni”.
Focus anche sulla e-fattura che a fine marzo ha raggiunto quota 459 milioni di file inviati. E mentre Anpr prende forma e la e-fattura galoppa, al palo resta il fascicolo sanitario elettronico.
“Tutte le Regioni si stanno attrezzando con i fascicoli sanitari elettronici – ha detto il numero uno di Sogei – Abbiamo realizzato una dorsale che permette il colloquio tra i vari fascicoli regionali, con la connessione nazionale, così che un paziente possa essere curato sul territorio con tempestività, senza ripetere le analisi”.
Nonostante ciò i ritardi sono evidenti: “Sono poche le Regioni che hanno connesso il loro sistema e questo uno degli aspetti su cui accelerare”. “Il piano di ingresso è un po’ faticoso – ha sottolineato – anche perché non è una ded line. Di certo se si poteva avere un solo fascicolo sanitario sarebbe stato più semplice”, ma ogni Regione sta facendo il suo, nel rispetto dell’autonomia regionale”.
“La complessità delle nostre banche dati e delle nostre infrastrutture è rappresentata da 41 milioni di contribuenti gestiti – ha evidenziato – 48 milioni di dichiarazioni, 174 milioni di documenti, 23 milioni di dichiarazioni doganali gestite ogni anno, 77 milioni di files scambiati, 57mila bilanci consuntivi gestiti, 226mila opere pubbliche mappate”.
“Gestendo la piattaforma dei dipendenti pubblici per la definizione dell’erogazione stipendiale, abbiamo 2 milioni di utenti gestiti con 1,8 milioni di cedolini prodotti mensilmente – ha detto – Gestendo il sistema di tessera sanitaria, gestiamo sostanzialmente la vita di 60 milioni di assistiti, con 815 milioni di prescrizioni annuali e 24 milioni di certificati gestiti”.
“Per l’Agenzia delle entrate gestiamo il mondo catastale, e quindi con 74 milioni di unità immobiliari, 40,9 di proprietari di immobili, 25,5 milioni di proprietari terrieri e 85,6 milioni di particelle. Sogei – ha aggiunto Quacivi – è il più grande cloud privato dell’amministrazione del nostro Paese”.