COMMISSIONE UE

Fisco e Ott, giro di vite Ue: “Tasse nel luogo dove vengono generati profitti”

Il collegio decide di adottare un approccio più globale per il miglioramento della tassazione. Verrà tenuto conto delle riforme in corso nel settore a livello internazionale

Pubblicato il 27 Mag 2015

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Il collegio dei commissari ha tenuto oggi un dibattito orientativo sulle misure volte a rendere la tassazione delle imprese più equa, più favorevole alla crescita e più trasparente. Si è convenuto che un nuovo approccio dell’Unione in materia di tassazione delle imprese è necessario per contrastare con successo gli abusi fiscali, garantire entrate sostenibili e promuovere un migliore contesto imprenditoriale nel mercato interno.

Il Vicepresidente Valdis Dombrovskis, responsabile per l’euro e il dialogo sociale, ha dichiarato: “Vogliamo che la tassazione delle imprese sia equa e favorevole alla crescita. Tutte le imprese, grandi o piccole, devono pagare la loro parte di tasse nel luogo in cui sono generati gli utili. La tassazione delle imprese è di competenza degli Stati membri, ma l’UE deve stabilire un quadro chiaro e rinnovato per una tassazione delle imprese equa e competitiva.”

Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, ha dichiarato: “Il nostro attuale approccio alla fiscalità delle imprese non riflette più la realtà di oggi. Utilizziamo strumenti obsoleti e misure unilaterali per rispondere alle sfide di un’economia globalizzata digitalizzata. Per una tassazione più equa e un mercato unico meno frammentato dobbiamo rivedere radicalmente il nostro quadro in materia di fiscalità delle imprese nell’UE. Grandi, piccole e medie imprese dovrebbero poter beneficiare del mercato interno su base paritaria.”

Il presidente Jean-Claude Juncker ha fatto della lotta contro l’evasione e l’elusione fiscali una delle principali priorità politiche della presente Commissione. L’obiettivo centrale è garantire che le imprese siano tassate là dove vengono generati gli utili e che non possano sottrarsi al pagamento della loro giusta quota attraverso una pianificazione fiscale aggressiva.

Un primo passo importante è stato compiuto nel marzo 2015, quando la Commissione ha presentato un pacchetto di misure volte a rafforzare la trasparenza fiscale nell’UE.

Oggi il collegio ha deciso di adottare un approccio più globale per il miglioramento della tassazione delle imprese nell’UE, tenendo conto anche delle riforme in corso nel settore a livello internazionale. L’odierno dibattito di orientamento sarà integrato, in giugno, in un piano d’azione che comprenderà una strategia di rilancio dei lavori relativi all’introduzione, a livello dell’Unione, di una base imponibile consolidata comune per le società (CCCTB), l’attuazione di misure contro l’elusione fiscale che sono in fase elaborazione a livello internazionale nell’ambito dell’OCSE e l’ulteriore rafforzamento della trasparenza fiscale; esso terrà nel contempo conto della necessità di rafforzare l’efficienza del contesto fiscale per le imprese nel mercato interno.

Contesto

Nei suoi orientamenti politici del luglio 2014 il Presidente Juncker ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di maggiore equità nel mercato interno. Ferma restando la competenza degli Stati membri in materia di regimi fiscali nazionali, dovremmo intensificare l’impegno di lotta all’evasione e all’elusione fiscali per assicurare che ciascuno versi il giusto contributo.”

La Commissione sta rispettando in tempi rapidi gli impegni assunti nel suo programma di lavoro, tesi a contrastare l’evasione e l’elusione fiscali e a garantire che le imprese paghino le tasse nel luogo in cui sono generati gli utili.

Il 18 marzo la Commissione ha proposto un pacchetto sulla trasparenza fiscale finalizzato a creare una maggiore apertura e cooperazione tra gli Stati membri in materia di imposizione delle società. Un elemento chiave del pacchetto era una proposta per lo scambio automatico di informazioni sui ruling fiscali. La proposta ha ricevuto il sostegno politico unanime dei ministri delle finanze nell’ambito della riunione informale di ECOFIN tenutasi a Riga nel mese di aprile. Gli Stati membri la stanno attualmente discutendo a livello tecnico con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro la fine dell’anno.

Nel pacchetto sulla trasparenza fiscale la Commissione ha inoltre annunciato che prima dell’estate presenterà “un piano d’azione dettagliato in materia di imposta sulle società, che illustrerà le opinioni della Commissione su un’equa ed efficace tassazione delle imprese nell’UE e proporrà una serie di idee per raggiungere questo obiettivo.”

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