PIANO INDUSTRIALE 2020-2022

Fondo Innovazione, per le startup altri 250 milioni. Patuanelli: “Più seminiamo più avremo successo”

Le nuove risorse saranno stanziate di qui a fine anno. Nei prossimi mesi battesimo dei nuovi fondi Corporate Venture Capital e Tech Transfer. E nel 2021 sarà la volta di Late Stage

Pubblicato il 23 Giu 2020

copertina

Assegnate risorse per 1 miliardo di euro e deliberati investimenti per oltre 100 milioni nei quattro che avranno un impatto su circa 160 start up a cui si aggiungeranno altri 250 milioni di qui a fine anno: questi i numeri del piano industriale 2020-2022Dall’Italia per innovare l’Italia” (QUI TUTTE LE SLIDE DELLA PRESENTAZIONE) -approvato dal Consiglio Amministrazione di Cdp Venture Capital, alias dal Fondo Innovazione presieduto da Francesca Bria – e presentato dall’amministratore delegato e direttore generale Enrico Resmini.

“Il Covid-19 è stato un vero acceleratore verso nuove tecnologie ed è chiaro che bisogna lavorare su politiche a favore delle sturtup, imprese considerate ‘giovani’ ma parte del tessuto imprenditoriale da proteggere – ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli in occasione della conferenza stampa della presentazione del Piano-.  Il nuovo paradigma dovrà concentrarsi sull’età delle imprese e non sulla taglia. Più seminiamo più possibilità di successo avremo e semineremo attraverso due strumenti di politica industriale: lo strumento operativo del Fondo Innovazione che sarà il Venture Capital con l’obiettivo del Piano che è rendere il venture capital asse portante dell’innovazione del Paese, investendo rapidamente e in modo efficace i capitali. Poi con il Decreto Rilancio abbiamo dotato di 500 milioni Enea Tech“.

In Italia il settore del Venture Capital è poco sviluppato. E anche in questo caso Cdp intende dare il proprio contributo, come già molte altre volte nel corso dei suoi 170 anni di storia, per lo sviluppo dell’Italia.  L’obiettivo è quello di favorire la crescita strutturale dell’ecosistema del Venture Capital – in particolare al centro sud – che sconta un gap significativo rispetto agli altri paesi europei, ma che può tuttavia costituire una leva importante per il rilancio del nostro Paese, in termini di crescita del Pil e sostegno all’occupazione”, sottolinea l’Amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo. “Cdp Venture Capital avrà l’obiettivo di investire in modo rapido ed efficace le risorse, in totale 1 miliardo di euro; far crescere il mercato con la nascita di nuovi gestori; fare sistema con aziende, università e attori istituzionali, grazie al network del gruppo Cdp; ed estendere il supporto a tutte le fasi del ciclo di vita delle start-up. Entro il 2022 puntiamo a investire in oltre 1000 startup, sviluppare più di 15 acceleratori di nuova generazione, formare più di 20 nuovi team di gestori”.

“Il piano industriale di Cdp Venture capital va visto come una leva per trasformare l’Italia del futuro e rigenerare il sistema produttivo con una dotazione di un miliardo che rende la Sgr il primo investitore di venture capital nel Paese”, evidenzia la presidente di Cdp Venture capital, Francesca Bria. “Il piano è estremamente ambizioso ed un catalizzatore importante per far fare un salto nel venture capital in Italia, puntando a fare sistema e facendo collaborare le eccellenze produttive”.

Nel prossimo triennio, l’obiettivo è di rendere il Venture Capital un asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese investendo rapidamente e in modo efficace i capitali assegnati e creando i presupposti per una crescita complessiva e sostenibile dell’intero ecosistema. In dettaglio la dotazione dei fondi della Sgr è di circa 1 miliardo di euro (di cui circa 800 milioni di euro già sottoscritti), grazie alle risorse allocate pariteticamente dal Governo – in particolare dal Ministero dello Sviluppo Economico – e dal Gruppo Cdp (attraverso la controllata Cdp Equity). Ad oggi la sottoscrizione è prossima a raggiungere circa 800 milioni di euro, di cui 260 milioni di euro attraverso il Fondo di co-investimento Mise (dotazione target pari a 310 milioni di euro), che co-investirà sistematicamente con i fondi gestiti da Cdp Venture Capital.

I nuovi fondi al via

Nei prossimi mesi Cdp Venture Capital lancerà due nuovi fondi:

  • Il Fondo Corporate Venture Capital, che coinvolgerà direttamente come Limited Partners alcune tra le principali aziende partecipate dal Gruppo Cdp e che investirà direttamente in start up focalizzate su alcuni degli ambiti strategici del Paese. Il Fondo avrà una dotazione iniziale di 150 milioni di euro.
  • Il Fondo Tech Transfer, con l’obiettivo di supportare la filiera del trasferimento tecnologico mediante il co-investimento selettivo nelle start up più promettenti e l’investimento in fondi verticali specializzati. Il Fondo avrà una dotazione iniziale di 150 milioni di euro.

Nei primi mesi del 2021, è previsto, inoltre, il lancio del Fondo Late Stage, con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro, con lo scopo di sostenere direttamente le start up già in fase “matura” che necessitino di capitali per ulteriore consolidamento ed espansione sui mercati internazionali, contribuendo così allo sviluppo di aziende ad alto contenuto tecnologico, con potenziale prospettico anche per la grande industria.

I quattro fondi già attivi

Fondo Italia Venture I: operativo dal 2015, investe in start up e Pmi innovative in Italia. Opera principalmente nei settori digitale, biotech, medicale e high tech. Ha una dotazione pari a 80 milioni di euro e attualmente gestisce un portafoglio di 20 aziende in fase growth.

Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud: il fondo ha l’obiettivo di accelerare la competitività e lo sviluppo di start up e PMI innovative nel Mezzogiorno. Investe in tutte le fasi del ciclo di vita di un’impresa, dal seed al growth/expansion. Dispone di una dotazione di 150 milioni di euro.

Fondo di Fondi VenturItaly: investe in fondi di Venture Capital, inclusi first time team/first time fund, allo scopo di generare nuovi operatori sul mercato e nuovi team all’interno di gestori già attivi sul mercato, nonché supportare i fondi successivi di gestori esistenti. Ha una dotazione di 300 milioni di euro (sottoscritti da CDP Equity e dal fondo di co-investimento Mise).

Fondo Acceleratori: il fondo, diventato operativo a fine maggio 2020, ha lo scopo di aiutare la creazione e/o lo sviluppo di programmi di accelerazione verticali su settori strategici, investendo nelle start up che partecipano ai programmi supportati dal Fondo. Il fondo interverrà, in modo diretto e indiretto, per dare sostegno finanziario e/o manageriale a favore di acceleratori di impresa e di start up innovative ad alto contenuto tecnologico, operanti in settori ad elevato potenziale di crescita. Il Fondo ha una dotazione iniziale di 125 milioni di euro (sottoscritti da Cdp Equity e attraverso le risorse del fondo di co-investimento Mise).

LA SCHEDA SUI FONDI

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