L'INIZIATIVA

Fondo Nuove Competenze, via al secondo bando da 1 miliardo

Anpal ha pubblicato l’avviso che definisce termini e modalità per la presentazione delle domande da parte delle imprese. Le risorse permetteranno ai datori di lavoro privati di effettuare attività di formazione per il personale, previa stipula di accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro

Pubblicato il 11 Nov 2022

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Un miliardo per il Fondo Nuove Competenze (Fnc). L’Anpal ha pubblicato l’Avviso pubblico per la seconda edizione dell’Fnc, che definisce termini e modalità per la presentazione delle istanze da parte delle imprese. La disponibilità finanziaria è di un miliardo di euro, a valere su risorse React-Eu confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione.

“L’Avviso rende operativa per le imprese la seconda edizione del Fondo Nuove Competenze – spiega il commissario Anpal, Raffaele Tangorra – e arriva a stretto giro dalla pubblicazione del decreto interministeriale avvenuta lo scorso 3 novembre. Già il giorno successivo abbiamo inviato la comunicazione ai Fondi interprofessionali contenente le condizioni per aderire al Fnc e qualcuno lo ha già fatto, a testimonianza del grande interesse che riscuote questa iniziativa e della volontà dei Fondi di contribuire strategicamente agli obiettivi dell’intervento. Ora, con la pubblicazione dell’Avviso, c’è la vera messa a terra del Fnc, in questa sua nuova fase di vita. È un’occasione davvero importante per le aziende e per centinaia di migliaia di lavoratori, che potranno riqualificarsi e adeguare le proprie competenze a fronte delle grandi trasformazioni – in primis, quella digitale ed ecologica – in atto nel mercato del lavoro”. La prima edizione del Fnc ha permesso di finanziare 14.000 aziende, con il coinvolgono di oltre 700 mila lavoratori nei percorsi di formazione.

A cosa serve e come funziona il Fondo

Il Fondo permette ai datori di lavoro privati di effettuare attività di formazione per il proprio personale, previa stipula di accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro. Viene rimborsato parte del costo delle ore di lavoro rimodulate destinate alla frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze. Per quel che riguarda i tempi, gli accordi con le rappresentanze sindacali devono essere sottoscritti entro il 31 dicembre 2022, mentre le domande contenenti i progetti formativi devono essere presentate a partire dal prossimo 13 dicembre ed entro il 28 febbraio 2023 sull’apposita piattaforma informatica.

La gestione e l’istruttoria delle istanze sarà effettuata a cura all’Anpal, con il supporto di Anpal Servizi e con la collaborazione dell’Inps per le verifiche e le erogazioni finanziarie. Rispetto alla precedente edizione del Fondo sono due le principali novità. La prima è che gli interventi saranno rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica. La seconda riguarda il pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi. I Fondi devono manifestare il proprio interesse a partecipare, finanziando i progetti formativi dei datori di lavoro aderenti, entro il 3 dicembre. I progetti formativi dovranno prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore.

L’ammontare dei contributi

Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 milioni di euro. Il datore di lavoro ammesso a contributo potrà richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fidejussione. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti saranno disponibili sul sito www.anpal.gov.it nella sezione dedicata al Fondo Nuove Competenze.

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