Promelit, società attiva nel settore della telefonia professionale
e della videosorveglianza, ha firmato un accordo del valore di 3,5
milioni di euro con Vodafone Germania per la fornitura di 50mila
unità l’anno del Webby. Alle funzionalità classiche
dell’apparecchio Vodafone ha voluto aggiungere un canale dedicato
allo Sport, una Web Tv, la possibilità di consultare la propria
posta elettronica e vari Social Network. Webby entra così a far
parte del progetto tedesco denominato “Connected Home”.
Tramite il protocollo Dlna (Digital Living Network Alliance), che
ormai rappresenta lo standard comune per la comunicazione su rete
locale di molteplici dispositivi audio e video, è possibile far
comunicare tra di loro i vari apparati elettronici di casa come
televisione, server di contenuti, internet, stereo.
Webby verrà proposto in offerta bundle in oltre 100 punti vendita
Vodafone come Controller e come Player di contenuti multimediali.
L’utente potrà di fatto ascoltare la musica o guardare le foto
archiviate nel proprio PC direttamente dal Webby, cosi come potrà
utilizzare il prodotto per indicare alla TV di trasmettere il film
contenuto nel server di casa.
L’ingresso sul mercato tedesco segue l’accordo siglato nel 2009
con l’operatore francese Sfr: 40mila Webby, inseriti in catalogo
con il nome di Hubster, per un valore di 2,8 milioni di euro.
“La partnership con Vodafone – dichiara Danilo Marchiori,
presidente di Promelit – riveste una grande importanza sia sotto il
profilo strategico che economico. L’accordo concluso fa parte,
infatti, di un progetto pilota gestito sotto la stretta
sorveglianza di Vodafone Global che prelude ad una ulteriore
espansione sul mercato Europeo.
“Promelit – aggiunge Marchiori – dimostra una volta di più di
essere un partner tecnologico affidabile, capace di interpretare le
esigenze dei consumatori. Si tratta di un’intesa che, oltre a
confermare la vocazione internazionale dell’azienda, contribuisce
a far conoscere e apprezzare all’estero l’eccellenza del Made
in Italy in uno dei settori più avanzati dell’industria”.