Da Taiwan al Wisconsin. A progettare il trasloco della propria produzione di display per apparecchi televisivi di grandi dimensioni è Foxconn, il produttore asiatico famoso per essere tra i principali assemblatori degli iPhone di casa Apple. A pubblicare l’indiscrezione è il Wall Street Journal, secondo cui la settimana prossima sarebbe in programma a Washington un appuntamento tra i vertici della società asiatica e il governo Usa per affrontare la questione.
Se l’investimento fosse confermato Foxconn, il cui nome ufficiale è Hon Hai Precision Industry, andrebbe ad allungare la lista delle società asiatiche che hanno deciso di portare negli Usa almeno una parte della propria produzione, nell’ambito della strategia del governo di Donald Trump di rilanciare il manifatturiero statunitense.
Foxconn in passato aveva annunciato di voler investire almeno 10 miliardi di dollari e di avere preso in considerazione sette Stati americani: Illinois, Indiana, Michigan, Ohio, Pennsylvania, Texas e Wisconsin. La stessa azienda inoltre, secondo i rumor che hanno rirpeso a circolare nelle ultime ore, sarebbe interessata all’area di Detroit, cuore del distretto automobilistico Usa, per la possibile apertura di una fabbrica.