Foxconn intende investire in India “diversi miliardi di dollari”, con l’obiettivo di diversificare la sua attività soprattutto rispetto alle operazioni cinesi. Il principale produttore globale di elettronica di consumo per conto terzi ha tra i suoi clienti anche Apple, che affida al colosso taiwanese, tra gli altri, l’assemblaggio dei suoi prodotti di punta, gli iPhone.
La strategia di espansione di Foxconn
“Dal punto di vista delle dimensioni potenziali del mercato indiano e se possiamo attuare pienamente i nostri piani lì, penso che gli investimenti multimiliardari siano solo l’inizio”, ha detto il presidente di Foxconn, Young Liu, durante la presentazione dei conti del secondo trimestre del gruppo, precisando che la società intende cominciare a investire 2 miliardi di dollari. A maggio, Foxconn aveva annunciato l’acquisto di un immenso terreno alla periferia di Bangalore per 37 milioni di dollari. Il gruppo attualmente ha nove centri di produzione e oltre 30 siti in India, con un giro d’affari di circa 10 miliardi di dollari l’anno. Foxconn punta a espandere le sue operazioni in India a “componenti essenziali” per l’elettrica di largo consumo e per i veicoli elettrici.
La società opera in più venti paesi, ma la maggior parte delle sue operazioni ha sede in Cina, una dipendenza che sta cercando di ridurre, con i media che da mesi parlano sempre più insistentemente di importanti investimenti in India.
“La spedizione (per i componenti critici) dovrà probabilmente attendere fino al prossimo anno, ma quest’anno sono iniziate le attività rilevanti”, ha detto Liu, aggiungendo che le operazioni si svolgeranno in tre stati dell’India.
Via alla produzione di iPhone 15 (anche in India)
Le cose stanno del resto già cambiando in modo sostanziale: nel tentativo di aumentare il volume dei nuovi melafonini provenienti dall’India, l’iPhone 15 sarà prodotto nello stabilimento Foxconn di Tamil Nadu, che si sta preparando a consegnare i nuovi dispositivi solo poche settimane dopo l’inizio delle spedizioni dalle fabbriche in Cina.
Il nuovo iPhone, che sarà probabilmente annunciato il 12 settembre 2023, dovrebbe rappresentare il più grande aggiornamento del dispositivo in tre anni. Secondo quanto riportato dai media americani, i modelli iPhone 15 Pro dovrebbero essere equipaggiati con il chip A17 Bionic di nuova generazione di Apple, prodotto sulla base del processo a 3 nm di Tsmc per migliorare costantemente le prestazioni e l’efficienza. L’iPhone 15 standard e l’iPhone 15 Plus dovrebbero avere un chip A16 Bionic. Le varianti dell’iPhone 15 Pro dovrebbero partire con una memoria di base di 256 GB, un salto significativo rispetto al punto di partenza dell’iPhone 14 Pro di 128 GB.
Prima dell’iPhone 14, Apple aveva delocalizzato solo una piccola parte dell’assemblaggio dell’iPhone in India, con un ritardo di sei-nove mesi rispetto alla produzione cinese. L’anno scorso il ritardo è stato ridotto al minimo e alla fine di marzo Apple produceva il 7% dei suoi iPhone in India.
L’obiettivo dell’azienda è attualmente quello di avvicinarsi alla parità di tempi di spedizione tra India e Cina, anche se i fornitori non sono ancora certi di riuscire a raggiungere questo obiettivo, secondo fonti citate da Bloomberg.
Anche altri fornitori di Apple in India – Pegatron, e uno stabilimento di Wistron che sta per essere acquisito dal gruppo Tata – assembleranno presto l’iPhone 15, mentre Apple inizierà la produzione degli auricolari wireless AirPods presso lo stabilimento Foxconn di Hyderabad. L’impianto di Hyderabad, con un investimento approvato di 400 milioni di dollari da parte di Foxconn, dovrebbe iniziare a dicembre la produzione su larga scala entro dicembre 2024.