“Coniugare la creatività italiana con l’era digitale è un’opportunità straordinaria”. Parola di Dario Franceschini. Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, intervenuto oggi a Roma all’ evento annuale della Ericsson “Giovani, Innovazione, Crescita – OBIETTIVO N. 8”, ha sottolineato come il digitale nei prossimi anni sarà un volano per far crescere l’industria della cultura e per promuovere l’eccellenza made in Italy a livello globale.
Dalle applicazioni, alle start up innovative, l’industria turistica dovrà necessariamente abbracciare la rivoluzione 4.0 e recuperare competitività. “Negli anni ‘50 il nostro Paese era al primo posto per presenze turistiche, ora siamo quinti”, ha denunciato il ministro. Bisogna fare promozione, valorizzare il nostro patrimonio culturale anche attraverso le nuove tecnologie. Queste ultime possono essere validi strumenti per governare la crescita. Nei musei dello Stato quest’anno nei primi 4 mesi abbiamo avuto un milione di visitatori in più rispetto all’anno scorso”, ha detto.
Ma l’innovazione passa anche attraverso la promozione della giovane industria culturale, non solo del patrimonio artistico e museale nazionale. “Abbiamo destinato 490 milioni di fondi europei per la cultura per far nascere o consolidare nuove imprese creative nel mezzogiorno”, ha sottolineato Franceschini.
“Purtroppo l’Italia è un Paese che coltiva molto quello che è stato e poco quello che può diventare. Questo ci ha impedito di fare investimenti sul futuro. Non abbiamo mai destinato risorse all’industria culturale creativa. Nostro obiettivo dovrà essere quello di sostenere i talenti. Nel settore culturale possiamo davvero creare un’eccellenza”, ha concluso.