Parigi investe nel cloud computing made in France, considerato
altrettanto valido e più sicuro di quello made in Usa proposto da
aziende come Cisco e Microsoft. Lo Stato francese è entrato in
un’alleanza pubblico-privata che mira a garantire la protezione
dei dati delle aziende francesi, timorose di sistemare sulla nuvola
le loro informazioni affidandole a server dislocati in aree remote
del mondo. Con la nuova joint venture, che si chiama Andromede, e
di cui fanno parte anche France Telecom-Orange, Thales e Dassault
Systemes, tutti i server saranno localizzati in Francia o comunque
in Europa.
Lo Stato francese ha deciso di investire la quota più alta
nell’alleanza, 135 milioni di euro, grazie ai quali acquisirà
una partecipazione del 33%, come riferisce il quotidiano Les Echos.
Orange e Dassault investiranno 60 milioni di euro l’una
acquisendo una partecipazione del 26,7% ciascuna, mentre Thales
spenderà 30 milion per una quota del 13,3%.
La joint venture del cloud computing nazionale francese si formerà
ufficialmente il 1 novembre, ma i documenti di presentazione già
visionati da Les Echos spiegano che Andromede sarà un ente
"completamente indipendente" e il suo management non
sarà scelto all’interno dei partner industriali. Il cda sarà
composto da nove executive, tra cui due direttori indipendenti e
due nominati dal governo. Orange fornirà infrastrutture e tutta la
connettività necessaria per i clienti di Andromede, mentre Thales
si occuperà dei servizi di sicurezza.
Tutti i data center di Andromede saranno situati in Francia o in
Europa e rappresenteranno un punto di riferimento unico e sicuro
per i clienti che temono rischi per la sicurezza e la privacy nel
far transitare i dati attraverso server basati negli Stati Uniti,
dicono i documenti della jv.
La Francia ritiene fondamentale investire nel cloud computing, si
legge ancora nella presentazione di Andromede, “per scongiurare
il rischio che attori non europei possano (gestendo questa
tecnologia) avere accesso ai dati strategici delle società
francesi ed europee e avere la responsabilità della sicurezza e
dell’affidabilità dei nostri sistemi”. Questa è la ragione
per cui la nuova società avrà come obiettivo di “progettare,
costruire e gestire l’infrastruttura di una ‘centrale
digitale’, con vocazione europea, a servizio delle società
francesi e della competitività economica”.
Le Monde riferisce che il controllo sui dati è fondamentale
soprattutto per i clienti del settore pubblico. Nei mesi scorsi
Microsoft e Atos hanno formato un’alleanza per offrire i servizi
di Office 365 sui server ospitati da Atos in Francia. "Le
aziende pubbliche vogliono la garanzia che i loro dati non lascino
l’Europa o, meglio ancora, la Francia”, ha sottolineato il vice
president di Atos Jerome Brun.