Il ministro finlandese dei trasporti e delle Comunicazioni ha annunciato di voler mettere all’asta le frequenze della banda dei 700 Mhz entro la fine dell’anno. La porzione di spettro, secondo i piani del governo locale, dovrà essere liberata dai servizi broadcast e messa a disposizione delle telecomunicazioni mobili a partire dal 2017.
Il ministro ha sottolineato che le nuove frequenze daranno una spinta sostanziale all’allargamento della copertura delle reti 4G, mentre i dettagli della procedura di assegnazione, che dovrà essere messa a punto dall’authority locale per le comunicazioni, saranno definiti in primavera, in coordinamento anche con i vicini Russi per evitare situazioni di interferenza.
Dopo aver già sentito in audizione gli operatori il 2 febbraio, il Governo finlandese dovrà ora preparare un decreto per indire la gara, mentre l’authority di settore dovrà stabilire le regole della procedura di assegnazione.
Ad aver già completato le aste, per il momento, sono la Germania e la Francia. Il governo di Angela Merkel è stato il primo ad aver completato la procedura, nel giugno 2015, realizzando un incasso di più di cinque miliardi di euro. A seguire la Francia, dove l’incasso complessivo è stato di 2 miliardi e 796 milioni di euro. Nel Regno unito intanto il governo ha in programma di spendere 550 milioni di sterline, pari a poco più di 716 milioni di euro, per liberare nell’arco di cinque anni la porzione di spettro e metterla a disposizione della banda larga mobile.
Le frequenze 700 Mhz sono centrali per il passaggio al 5G e la realizzazione dell’Internet of Things. La Commissione Ue ha emanato una decisione che anticipa i tempi previsti dal piano Lamy che indicava per la transizione una forchetta compresa tra il 2018 e il 2022. Ora per il passaggio della banda 700 Mhz alle Tlc mobili si parla invece del 2020.
La banda 700 Mhz in Italia è attualmente occupata da nove multiplex per la Tv digitale terrestre. Le licenze in mano ai broadcaster scadranno nel 2032.