OPERATORI DI RETE

Frequenze, i fari di TI Media sugli effetti della sentenza del Consiglio di Stato

Il cda monitora lo sviluppo del procedimento anche in relazione al processo di fusione per incorporazione della società in Telecom Italia

Pubblicato il 28 Mag 2015

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Il cda di Telecom Italia Media ha esaminato le tematiche inerenti lo stato del procedimento giurisdizionale avente ad oggetto la mancata assegnazione a Telecom Italia Media Broadcasting (ora Persidera) della quarta frequenza nel processo di conversione delle reti dall’analogico al digitale, avviato dalla società con il ricorso per la riforma della sentenza del Tar Lazio e tuttora in corso avanti al Consiglio di Stato, anche alla luce della sentenza parziale emessa in data 6 maggio 2015 con cui sono state rigettate le eccezioni di irricevibilità, inammissibilità e improcedibilità presentate dalle controparti del giudizio.

“Il Consiglio – informa la società in una nota – continuerà a monitorare con attenzione lo sviluppo del procedimento nell`interesse della Società e di tutti i propri azionisti, restando in attesa dell`udienza, fissata per il 2 luglio 2015, per valutare gli effetti della decisione di merito anche in relazione al processo di fusione per incorporazione della società in Telecom Italia“.

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