Si conclude l’asta più redditizia nella storia americana a favore del wireless Usa. Sono 44,9 i miliardi di dollari incassati dal Governo Usa dalla gara per lo spettro wireless, un record che mette in risalto la domanda di servizi mobili e fa ben sperare dalle nuove aste programmate. “I risultati di questa asta confermano la forte domanda del mercato per avere più spettro – ha detto il presidente FCC Tom Wheeler in un comunicato -. Siamo fiduciosi che la domanda continuerà ad essere forte anche per lo spettro in banda bassa che verrà reso disponibile nell’asta del prossimo anno”.
I nomi dei vincitori saranno resi nei prossimi giorni. Fra gli altri, hanno partecipato Verizon Communications, AT&T, T-Mobile Usa, oltre al fornitore di TV satellitare Dish Network: tutti in gara per le nuove porzioni di onde radio che potranno soddisfare la fame dei consumatori per lo streaming video e altre applicazioni ad alto consumo di dati.
Così, mentre in Italia circolano allarmi per l’esito della gara Banda L, negli Usa si è rivelata un “best seller” la gara per porzioni di spettro ancora più alte nello spettro radio. In ballo i diritti per le frequenze AWS-3, particolarmente adatte per la banda larga mobile.
Il successo dell’asta americana sembra smentire tutti coloro che sostengono che solo le frequenze più basse sono preziose (in particolare i 700 Mhz e le frequenze occupate dalle Tv). La fame di spettro, una risorsa sempre più scarsa, e la crescente domanda di Internet mobile (smartphone che vogliono scaricare dati in velocità sull’Lte) hanno convinto molti operatori a stelle e strisce a comprare.
Le alte cifre offerte per lo spettro AWS-3 sono un indicatore della domanda di capacità Lte che gli operatori si aspettano di avere nel prossimo futuro, commentano infatti gli osservatori Usa, e questo nonostante le alte frequenze AWS-3 diano risultati poco soddisfacenti nella copertura indoor (ma qui gli operatori Usa sono pronti a usare nuove tecniche, come le small cell).