Investire sulla formazione per mettere le persone al centro dell’Agenda digitale per creare cittadini e imprese digitali in grado di rimettere in marcia l’economia e sostenere lo sviluppo sociale. È questo l’obiettivo del progetto Go On Fvg lanciato dalla Regione Friuli Venezia Giulia i collaborazione con Wikitalia e la partecipazione di big company quali Microsoft, HP Italia, Fastweb. Vodafone ed Eurotech e il patrocino di Confindustria Digitale.
“Nella digitalizzazione del Paese ci siamo soffermati sull’infrastruttura, e da questo punto di vista abbiamo fatto dei passi avanti, ma quello che ci allontana dall’Europa è la conoscenza dei nostri cittadini del sistema digitale – ha spiegato il governatore del Fvg Debora Seracchiani – Quindi è necessario aumentare il numero di persone che si rivolgono al mercato digitale, che siano imprenditori, studenti o la pubblica amministrazione”.
L’idea è stata ripresa da un analogo programma lanciato in Gran Bretagna, con l’obiettivo di diventare il paese europeo per competenze digitali. Go-on-Italia si rivolge a docenti e studenti delle scuole, piccole imprese artigiane, e over 54. Per quest’ultima categoria, ha aggiunto Serracchiani “abbiamo riscontrato che un intervento è assolutamente necessario anche per la riqualificazione occupazionale”.
“Siamo partiti dalla formazione – ha concluso – ma anche la pubblica amministrazione deve fare la sua parte. Ancora non si è realizzato quel processo che permette di dare informazioni in maniere capillare. L’idea è avere la regione Friuli Venezia Giulia come primo spazio aperto, poi passeremo al resto d’Italia”.
“Per modernizzare il nostro Paese – ha sottolineato Seracchiani – occorre ‘rivoluzionare’ il modo di lavorare, compiendo un autentico salto di qualità verso la cultura digitale. Abbiamo dunque offerto la nostra disponibilità a partire dal nostro territorio per avviare il Programma di digitalizzazione previsto dal “Go on Italia”, per migliorare le competenze dei cittadini e la capacità di innovazione e la competitività delle imprese”.
Parallelamente è necessario, secondo la presidente del Friuli Venezia Giulia, attuare un forte investimento in particolare sulle micro, le piccole e le medie imprese, prevedendo anche dei ‘tutor’ per introdurle e accompagnarle nelle nuove prospettive. Affinché la sfida abbia successo – ha concluso Serracchiani – è indispensabile che tutti i diversi portatori di interesse – fondazioni, istituzioni, privati, società – si mettano insieme e facciano un Programma di formazione digitale di sistema”.