L'ALLARME

Frodi finanziarie, l’Fbi: “Whatsapp & Co. utilizzate per l’insider trading”

Gli investigatori: i trader fanno un utilizzo sempre più massiccio di servizi di messaging per infrangere la legge. John Casale: “Le nuove tecnologie possono essere applicate anche per frodi o riciclaggio di denaro”

Pubblicato il 21 Ago 2017

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Una chat criptata protegge di sicuro la privacy degli utenti, ma può incoraggiare i malintenzionati a usarla per compiere reati, anche finanziari. E’ l’allarme lanciato dall’Fbi per mezzo delle pagine del Financial Times. WhatsApp, Signal e Telegram permettono di inviare messaggi criptati, che non possono essere letti da altri, e alcuni trader senza scrupoli potrebbero utilizzarle, e alcuni lo starebbero già facendo, per nascondere discussioni su argomenti o azioni che non rispettano le leggi. “Le nuove tecnologie arrivano e tu sai che verranno applicate e che potrebbero essere applicate per fare frodi, riciclaggio di denaro, insider trading” sottolinea parlando con il quotidiano finanziario John Casale, agente della polizia federale che segue da vicino questi casi a Manhattan.

L’ultimo caso è quello di mercoledì scorso: un ex dipendente di Bank of America ha guadagnato 5 milioni di dollari inviando a tre suoi amici informazioni classificate sulle operazioni o le future azioni della banca. L’uso di queste app, secondo quanto emerge dall’inchiesta, non coinvolge solo l’insider trading: da tempo si è aperto un dibattito sull’utilizzo da parte di gruppi terroristici di queste piattaforme di comunicazione. Allo stesso tempo, diversi attivisti per i diritti sostengono che un controllo sulle app da parte del governo rappresenti una violazione della privacy.

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