FUTURE PROOF. L’era dello Zettabyte

Nel 2015 il 74% del traffico sarà su rete fissa, il 18% su managed Ip e l’8% transiterà via mobile

Pubblicato il 14 Nov 2011

A giugno del 2011 è stato pubblicato da Cisco l’ultimo
aggiornamento della ricerca “Visual Networking Index”, che
riporta le previsioni di traffico Internet (o meglio, delle
comunicazioni su protocollo Ip), con il consuntivo 2010 e la
proiezione verso il 2015. La crescita del traffico Ip dal 2011 al
2015 generato da utenti affari e da consumatori, è relativo a tre
diversi tipi di reti di trasporto Ip:
• le reti mobili
• le reti che offrono il trasporto Ip con garanzia della qualità
di servizio (Managed Ip)
• la rete Internet fissa.

Il settore dei consumatori produce la maggior parte del traffico in
tutte e tre le categorie di reti esaminate. Con riferimento
all’ultimo anno della previsione, il 2015, il traffico consumer
rappresenta circa l’80% del traffico nelle reti mobili e nelle
reti Managed Ip, mentre rappresenta il 90% circa del traffico nella
rete Internet fissa. Sugli 80,5 exabyte (un exabyte è un miliardo
di miliardi di byte) di traffico mensile globale del 2015, circa 70
sono da attribuire ai consumatori (l’87% del traffico totale) e
circa 10,5 agli utenti business. Si osserva che lo sviluppo globale
del traffico su protocollo Ip presenta tra il 2010 e il 2015 una
crescita media annua composta (Cagr) uguale al 32%, mentre tra i
tre segmenti esaminati quello delle reti mobili presenta un Cagr
decisamente più elevato: il 92%. Nel 2015 il traffico annuo
complessivo generato nel mondo è uguale a circa 965 exabyte, e
cioè all’incirca un “zettabyte”, e cioè 10 elevato a 21
byte di informazione, all’anno. Per Cisco, quindi, il 2015 è
l’anno di inizio della Nuova Era: l’era dello Zettabyte!

Sempre osservando la previsione del traffico per l’anno 2015, si
rileva che il 74% è traffico Internet fisso, il 18% è Managed Ip
e l’8% è traffico mobile. Quindi, il traffico mobile tende a
raggiungere quasi il 10% del totale a fine periodo. Inoltre, Cisco
prevede che nel 2015 le applicazioni di tipo Managed Ip per il
video dei consumatori (del tipo Video on Demand) genereranno il 15%
del traffico globale con una crescita annua del 25%, mentre le
applicazioni video di intrattenimento per consumatori su Internet e
in mobilità avranno una crescita annua di circa il doppio (il 50%)
e genereranno circa il 40% di tutto il traffico Ip. Infine, nel
2015 la videocomunicazione su protocollo Ip per i consumatori
causerà un altro 3% del traffico globale, portando il traffico
video generato dai consumatori al 58% del traffico globale.

Se si aggiunge il traffico video generato dall’utenza business,
il video occupa il 60% del traffico Ip, giustificando così
pienamente il titolo della ricerca Cisco in oggetto: “Visual
Networking Index”.
In termini di volumi, le altre due grandi componenti del traffico
Ip generato dai consumatori sono le applicazioni di file sharing e
quelle di “navigazione” (Web, e-mail e trasferimento di dati)
che nel 2015 occupano circa il 27% del traffico totale Ip. Cisco
rileva che le attività di navigazione provocano soltanto il 10%
del traffico totale. Le applicazioni di Voice over Ip (Voip) per i
consumatori sono destinate a grande crescita (Cagr uguale al 46%)
nel settore delle reti mobili causando problemi di ricavi agli
operatori, ma generando un traffico trascurabile rispetto a quello
delle applicazioni video e file sharing (lo 0,3% del traffico
totale Ip).
Nel 2015 infine, l’utenza business genera, con un Cagr annuo del
22%, circa il 13% del traffico globale che si ripartisce sulle tre
reti di supporto Ip, come segue: l’8% su Internet, il 4% sulle
reti Managed Ip (tipicamente le reti aziendali WAN, Wide Area
Network) e il 2% sulle reti mobili.

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