IL SUMMIT

G20, la digital transformation nell’agenda mondiale

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Italia presente su tutte le questioni strategiche”. La Cina spinge su un “paradigma economico globale”. L’India si candida a capofila nella spinta all’innovazione nei Paesi in via di sviluppo

Pubblicato il 16 Nov 2022

digitale

La digital transformation al centro dell’agenda globale. L’ultima sessione del G20 indonesiano, dedicata appunto alla transizione digitale, ha messo in risalto l’importanza delle tecnologie per uno sviluppo più equo, sostenibile e sostenuto. Come evidenziato anche dalla presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, in conferenza stampa.

“Al centro del summit del G20 ci sono state alcune questioni fondamentali: energia, crisi alimentare, salute, digitalizzazione – ha detto –  L’Italia è stata presente su tutte queste tematiche, noi abbiamo sottolineato, in tema di energia, il fatto che la crisi viene da lontano, non è figlia della guerra ma è stata acuita dalla guerra. E’ figlia di scelte sbagliate fatte dal millennio”.

La Cina e il paradigma economico globale

La Cina intende collaborare con i Paesi membri del G20 per favorire lo sviluppo inclusivo, equilibrato e reciprocamente vantaggioso dell’economia digitale a livello globale. Lo ha detto chiaramento il presidente Xi Jinping nel suo intervento alla terza sessione del vertice dei G20 tenuto a Bali, in Indonesia.

Il capo di Stato cinese ha evidenziato l’importanza della digitalizzazione nel progresso della crescita globale, sollecitando un’ampia collaborazione per colmare il divario esistente nel settore tra il Nord e il Sud del mondo. “I Paesi dovrebbero lavorare insieme per promuovere la connettività nell’era digitale, adottare misure efficaci per migliorare le competenze nel settore (…) e aiutare i Paesi in via di sviluppo e i gruppi vulnerabili a integrarsi nell’ondata della digitalizzazione”, ha detto Xi.

L’innovazione dovrebbe essere una forza trainante anche nella ripresa post-pandemica, ha aggiunto il presidente, secondo cui “costruire piccoli cortili o alte mura per limitare o ostacolare la cooperazione scientifica e tecnologica non è nell’interesse della comunità internazionale”.

Dall’India assist ai Paesi in via di sviluppo

L’India sosterrà la diffusione della trasformazione digitale nei paesi in via di sviluppo durante la sua presidenza del G20, appena ereditata dall’Indonesia per i prossimi 12 mesi. “I cittadini della maggior parte dei paesi in via di sviluppo del mondo non hanno alcun tipo di identità digitale. Solo 50 paesi hanno sistemi di pagamento digitali. Possiamo impegnarci insieme sul fatto nei prossimi dieci anni porteremo la trasformazione digitale nella vita di ogni essere umano, in modo che nessuna persona al mondo venga privata dei vantaggi della tecnologia digitale!” ha detto il primo ministro indiano Narendra Modi. “Durante la sua presidenza del G20 il prossimo anno, l’India lavorerà insieme ai partner del G20 per raggiungere questo obiettivo”, ha affermato ancora il capo del governo di Nuova Delhi durante la sessione sulla trasformazione digitale al G20 di Bali.

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