Dal primo dicembre l’Italia ha assunto la Presidente del G20. E per il nostro Paese sarà un’occasione più che importante considerato che nel 2021 entreranno nel vivo le misure destinate alla ripresa economica post-Covid 19 che vedono nel digitale uno dei pilastri portanti.
Già messo a punto il calendario delle riunioni ministeriali – al via da maggio – a cui si aggiungono il Vertice dei Leader a Roma il 30-31 ottobre 2021 e numerosi ‘eventi speciali’. Prevista a Trieste, il 5 e 6 agosto, la riunione ministeriale “Innovazione e Ricerca” che farà il punto sulle iniziative dedicate a spingere le attività più innovative per recuperare competitività e soprattutto trovare nuovi spazi di azione. E in collaborazione con la Commissione Europea, il prossimo 21 maggio si terrà a Roma il Global Health Summit, che ha l’obiettivo di affrontare le principali sfide connesse all’emergenza sanitaria con un approccio sinergico.
Il 2021 l’anno del 5G
Il 2021 sarà anche e soprattutto l’anno del 5G e l’Italia – in pole position nella fase delle sperimentazioni – può giocare un ruolo da protagonista in Europa nell’attivazione dei nuovi network e anche nelle politiche relative al coordinamento in tema di sicurezza e di servizi che dovranno essere sviluppati per spingere l’adozione della quinta generazione mobile e trasformarla in un volano di business.
A tal proposito CorCom farà il punto sulle iniziative già in campo e quelle di prossima attivazione in occasione dell’edizione di fine anno di Telco per l’Italia “Il 5G per la ripresa economica: la roadmap dell’Italia” che si terrà il 16 dicembre dalle 17 alle 19 in formato digitale (qui l’agenda e il form per la registrazione).
Il valore economico del 5G in Italia è stimato in 14 miliardi di euro ed entro il 2035 genererà 80 miliardi di extra gettito sul Pil. Diventerà, dunque, fondamentale spingere la connettività a banda ultralarga, diventata prioritaria anche e soprattutto sull’onda della pandemia da Coronavirus.
Saranno il tessuto economico e industriale e la pubblica amministrazione a beneficiare, per la prima volta nella storia della telefonia mobile, delle opportunità e delle potenzialità in termini di applicazioni e servizi. Il 5G sarà lo standard mobile del “business” prima che del “consumer”. L’Italia è in pole position nelle use case e vanta già esperienze in grado di favorire lo sviluppo di un ecosistema nazionale
In occasione di Telco per l’Italia saranno presentati alcuni dei progetti più rappresentativi già sviluppati e messi in campo, con l’obiettivo di diffonderne la conoscenza da parte del tessuto economico e produttivo del Paese e delle pubbliche amministrazioni, per renderli ri-utilizzabili in progetti futuri ma anche per favorire la nascita di nuove iniziative.
Telco per l’Italia, il 16 dicembre il dibattito con i protagonisti
Mirella Liuzzi, Sottosegretario al Mise
Gérard Pogorel, Professore emerito Institut Polytechnique de Paris
Andrea Rangone, Presidente Digital360
Sabrina Baggioni, direttore programma 5G Vodafone Italia
Cosimo Buccella, Cto Linkem
Marco Ferrauti, Deputy Presales Director Zte Italia
Michele Gamberini, Chief Technology & Information Officer Tim
Emilio Marchionna, Direttore Network Engineering.
Riccardo Mascolo, Head of Strategy and 5G for Industry Ericsson Italy
Massimo Mazzocchini, Deputy Country Manager, Huawei Italia
Walter Renna, Coo Fastweb
Claudio Santoianni, Marketing e public Affair director Nokia