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G7 Digital & Tech: AI, cavi sottomarini e satelliti. Il boost dell’Italia



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Vestager: “Mostrato il lato più efficace del Paese”. Butti: “Spinta alla cooperazione globale per la governance”. Trattative in corso con Google e SpaceX sulla banda ultralarga. “Al rialzo gli investimenti dei privati a dimostrazione della credibilità del Governo”

Pubblicato il 15 ott 2024



Italia

Intelligenza artificiale, cloud, satelliti, cavi sottomarini, servizi pubblici digitali: questi i macro-temi sul tavolo della riunione ministeriale su tecnologia e digitale del G7 tenutasi a Cernobbio e presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti. Una riunione definita “un successo” da Margrethe Vestager, commissaria Ue alla concorrenza, secondo cui la presidenza italiana ha promosso efficacemente i programmi comuni e “mostrato il lato più efficace dell’Italia”.

“Stiamo avviando una solida collaborazione globale per quanto riguarda la governance del digitale e dell’intelligenza artificiale“, ha affermato Butti.

G7 Digitale: investire sulla sicurezza dei cavi sottomarini

All’incontro si è parlato di come i governi possano rendere più agevole ed efficiente l’accesso dei cittadini ai servizi pubblici, nonché di Ai Act, ancora in via di definizione, e di Ai Pact, che è invece operativo, come ha ricordato Vestager, riferendosi al patto volontario che le aziende possono sottoscrivere per iniziare ad allinearsi alla nuova regolamentazione europea.

“L’Italia ha aumentato il proprio prestigio a livello internazionale. È fondamentale studiare qualcosa che metta insieme le sinergie presenti oggi, e cioè un investimento europeo importante con gli investimenti privati. Se riusciamo a rendere sicuri i cavi sottomarini, mettiamo mano a una struttura che consente il passaggio di dati e informazioni che riguardano tra il 95 e il 99% dei dati Internet al mondo, di cui il 16% passa attraverso il Mediterraneo, per cui è fondamentale il ruolo del nostro Paese”, ha affermato Butti. “Google è ovviamente interessata come altri hyperscaler. Questo sarà il futuro”.

“Sui cavi sottomarini non sfugge la negoziazione sulla questione Sparkle. Il governo non da oggi ritiene strategica quella azienda. Sparkle già opera in jv con importanti aziende straniere. Google è molto interessata e ci stiamo confrontando a stabilire delle basi in Sicilia. Qui mi fermo perché sono in corso una serie di ulteriori accertamenti”, ha indicato ancora Butti.

L’Ai sicura e etica per i servizi pubblici

“Rimaniamo impegnati a promuovere un ambiente collaborativo per affrontare le sfide e le opportunità presentate dalle tecnologie digitali, garantendo che esse contribuiscano positivamente alle nostre società”, hanno scritto i capi delegazione coordinati dal sottosegretario Butti nel documento finale. “Riconosciamo il potenziale dell’Ia sicura, protetta e affidabile per far progredire la trasformazione digitale dei governi e migliorare l’erogazione dei servizi pubblici. Accogliamo con favore il Toolkit for Artificial intelligence nel settore pubblico, realizzato con il supporto dell’Ocse e dell’Unesco per fornire un quadro di riferimento per lo sviluppo, l’implementazione e l’utilizzo dell’Ia nel settore pubblico, tenendo conto di considerazioni etiche, in modo da rispettare lo stato di diritto e la sicurezza i diritti umani e le libertà fondamentali, in particolare il diritto alla privacy, e protegga i dati personali e la proprietà intellettuale”.

La dichiarazione prosegue: “Rimaniamo impegnati a promuovere servizi pubblici digitali incentrati sull’uomo, resilienti, affidabili e rispettosi dei diritti, che possono beneficiare dell’Ia e delle infrastrutture pubbliche digitali, pur riconoscendo che i membri del G7 hanno approcci diversi. Riconosciamo inoltre l’importanza del cloud computing e di altri strumenti per fornire servizi pubblici digitali e promuovere l’infrastruttura pubblica digitale”.

Sull’Ai l’Europa ha molto da offrire

“Lo sviluppo dell’Ai è appena iniziato. Vedremo molte, molte altre cose e l’Europa ha molto da offrire. Forse non esattamente come gli Stati Uniti”, ha risposto la commissaria Ue a una domanda sul ruolo sovradimensionato delle aziende tecnologiche statunitensi all’interno del mercato europeo.

La cultura industriale dell’Ue è la produzione di macchine, ha continuato Vestager: “Immaginate l’Ai incorporata in tutti questi macchinari, nelle automobili, nelle apparecchiature sanitarie, in ogni tipo di reti elettriche e attrezzature”. La commissaria ha ammesso che il Vecchio continente ha ancora “molto da fare” e ha ribadito che, in linea con quanto indicato dal rapporto di Enrico Letta, la Commissione è impegnata a potenziare e applicare meglio il mercato unico per aumentare la competitività globale dell’Europa.

Satelliti, non solo Musk: contatti con aziende italiane

Sulla tecnologia per i satelliti, il governo sta discutendo con Elon Musk e la sua SpaceX, ma non solo: il sottosegretario Butti non ha fatto nomi ma, a margine del G7, ha precisato che ci sono contatti anche con aziende italiane di tecnologia satellitare.

“Non nascondo, l’ho ribadito in sede europea, che il governo è molto attento alla tecnologia satellitare. La tecnologia satellitare sarà performante nel prossimo futuro e chissà non sarà utile in futuro anche a noi per estendere il più possibile la connettività. Abbiamo questo problema morfologico e credo che il satellite possa essere una tecnologia utile e attivabile, sempre di concerto con la Ftth e Fwa“, ha affermato Butti. “Ci sono anche soggetti italiani che stanno facendo tecnologia satellitare, anche in modo interessante: un governo come il nostro che investe molto sulla tecnologia nazionale credo che debba prestare attenzione al fenomeno”.

Butti ha anche svelato che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni “ha incontrato Brad Smith” e che Microsoft ha intenzione di “investire oltre quattro miliardi di dollari sui data center. Nei prossimi mesi ci saranno altre novità”.

Butti ha sottolineato come “gli investitori privati siano tornati a investire in Italia. Vuol dire che il governo è credibile, che l’azione di semplificazione della norma che abbiamo messo in atto sta offrendo dei risultati e che stiamo sburocratizzando il sistema”.

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