Quest’anno nel mondo verranno distribuiti 2,4 miliardi di computer, tablet e telefonini, con un incremento del 9% rispetto al 2012, secondo le ultime previsioni di Gartner (“Forecast: Devices by operating system and user type, worldwide, 2010-2017, 1Q13 update”); i device distribuiti aumenteranno, dicono le proiezioni della società di ricerche, fino a tutto il 2017, quando le unità immesse sul mercato saranno 2,9 miliardi. Ma la composizione dell’insieme cambierà profondamente: nel mix ci saranno sempre meno Pc (già in calo del 7,6% quest’anno) e sempre più tablet e ultramobile.
Ad accelerare la migrazione degli utenti dai Pc ai tablet sta intervenendo la proliferazione di dispositivi a prezzi più contenuti e con funzionalità più ampie. “Alcune persone continueranno ad avere sia un personal Pc che un tablet, specialmente se li usano per lavorare e per giocare, ma la maggior parte degli utenti si troverà soddisfatto dell’esperienza che ottiene dal tablet e si limiterà a questo come principale device”, commenta Carolina Milanesi, research vice president di Gartner. “Passando sempre più tempo su tablet e smartphone, i consumatori non sentiranno più l’esigenza di aggiornare periodicamente il loro Pc”.
Perciò il tradizionale mercato dei Pc, che comprende i desktop e i notebook, è previsto in declino del 7,6% nel 2013 – e non è un trend temporaneo legato alla crisi economica, ma il riflesso di una trasformazione del comportamento degli utenti destinata a durare. A partire da quest’anno, gli ultramobile aiuteranno a contrastare il calo, cosicché le vendite combinate di Pc tradizionali e terminali ultramobile scenderanno “solo” del 3,5% nel 2013. Dal 2012 al 2017 Gartner prevede per i terminali ultramobili una crescita delle unità distribuite da nemmeno 10 milioni a quasi 100 milioni (nel 2013 saranno 23,5 milioni).
Sul versante opposto, i tablet distribuiti a livello mondiale nel 2013 saranno 197 milioni, un balzo del 69,8% rispetto al 2012 (116 milioni); si sfioreranno i 468 milioni di tablet immessi sul mercato nel 2017. “Prezzi più bassi, una grande varietà di form factor, l’evoluzione del cloud e l’impossibilità per i consumatori di rinunciare alle app sono gli elementi chiave che guideranno la crescita su questo mercato”, nota Ranjit Atwal, research director di Gartner. “Lo sviluppo del segmento tablet non sarà limitato ai mercati maturi; anche gli utenti dei Paesi emergenti che vogliono affiancare un nuovo device al loro cellulare saranno portati a scegliere il tablet piuttosto che il Pc”.
Quando si considerano i sistemi operativi più diffusi sui device che vengono portati alla vendita, lo spostamento verso i terminali e la competizione per il terzo ecosistema diventano ancora più evidenti. Android continua ad essere l’Os dominante sul mercato dei device, beneficiando della robusta crescita degli smartphone, ma il secondo posto è conteso tra Apple iOs e Microsoft Windows.
A livello di prezzi, i tablet non sono l’unico tipo di device che sta diventando sempre più abbordabile: anche i prezzi degli smartphone subiscono una certa erosione, forse non altrettanto aggressiva, ma sufficiente per spingere l’adozione anche sui mercati emergenti e il segmento prepagato dei mercati maturi. Di tutti i cellulari che saranno venduti nel 2013 (1,8 miliardi), un miliardo saranno smartphone, contro 675 milioni nel 2012.
“Lo spostamento verso smartphone e tablet avrà ripercussioni più ampie che la semplice sostituzione di un hardware con altri”, conclude la Milanesi; “prevediamo un impatto anche sulle architetture software e sul mondo dei chipset perché i consumatori abbracceranno in misura crescente le app e il personal cloud”.