Microsoft si impegna a dare agli utenti in tutto il mondo gli stessi diritti sulla protezione della privacy e il controllo dei dati che garantirà ai cittadini dell’Unione europea dal 25 maggio, giorno dell’entrata in vigore del Gdpr e cioè del nuovo regolamento Ue sulla privacy. Lo ha annunciato Julie Brill, vicepresidente della compagnia, sul blog aziendale. In base alle nuove norme, Microsoft consentirà quindi a tutti i suoi utenti, dall’America all’Asia, di accedere ai propri dati personali, correggere errori, esportarli e cancellarli.
Le persone potranno opporsi all’uso dei dati per il marketing e altre finalità. “Crediamo che la privacy sia un diritto umano fondamentale”, ha scritto Brill, spiegando che Microsoft ha messo 1.600 ingegneri al lavoro sul Gdpr. “Dato che le persone vivono sempre più la loro vita online e dipendono dalla tecnologia per gestire le loro attività, interagire con amici e familiari, gestire la salute e le finanze, la protezione di questo diritto sta diventando più importante che mai”.
L’impegno di Microsoft fa seguito a quanto detto dal suo Ceo, Satya Nadella, alla conferenza degli sviluppatori di due settimane fa. In quell’occasione il manager, mandando una stoccata a Facebook per il caso Cambridge Analytica, aveva dichiarato che la privacy “è un diritto umano”. Stessa espressione è stata usata nell’aprile scorso dal Ceo di Apple, Tim Cook. Anche Apple ha intenzione di estendere i nuovi controlli sulla privacy fuori dall’Ue