Il piano sulla fibra annunciato da Telecom va nella direzione giusta, lo switch off del rame è la direzione inevitabile e su Metroweb “ora F2i e Cdp valuteranno il da farsi”. E’ il commento, a caldo, del sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, il giorno dopo lo stop del cda di Telecom all’interesse per Metroweb e dopo il via libera del board a un piano di investimenti che prevede la cablatura in fibra di 40 città.
“Non commento – dichiara Giacomelli a Radiocor in un’intervista telefonica – l’esito del cda di un’azienda privata. Mi limito a constatare, con soddisfazione, che anche Telecom si è convertita al modello ‘fibra alla casa’ (FTTH) annunciando un piano di cablatura di 40 città. Evidentemente il piano del governo è servito a spingere anche gli operatori in quella direzione e un primo risultato lo ha già raggiunto, prima ancora di essere formalmente adottato”.
Riguardo all’ ipotesi di switch off del rame a favore della fibra che nei mesi scorsi ha fatto tanto discutere, Giacomelli spiega che “nessuno ha mai avuto in mente di spegnere il rame dall’ oggi al domani. Non ne farei una questione terminologica, ma è evidente che anche Telecom si stia ponendo il problema di modernizzare la sua rete infrastrutturale: il tema ècome graduare i tempi, ma la direzione inevitabilmente è quella”. Alla domanda, infine, sulle sorti del dossier Metroweb, dopo lo stop del cda di Telecom, il sottosegretario afferma: “Leggo che Telecom per ora non intende affrontare il dossier. F2i e Cassa Depositi e Prestiti valuteranno liberamente il da farsi: a quanto capisco Telecom non e’ l’ unico interlocutore’. Oltre a Telecom, che ora ha fatto marcia indietro, Vodafone Italia aveva presentato manifestazione di interesse per la quota di F2i in Metroweb.