DIESELGATE

Giallo in Volkswagen: “Manipolati altri motori”. Ma poi il caso rientra

Annunciate nuove verifiche, poi il dietrofront. In Italia le vetture richiamate per la sostituzione del software che modifica i valori delle emissioni saranno 709mila

Pubblicato il 23 Ott 2015

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Prima l’allarme, poi la smentita. Momenti concitati in Volkswagen, dove ieri a un certo punto la casa di Wolfsburg aveva annunciato che le verifiche in corso sui gas di scarico dei propri motori avrebbero coinvolto anche un altro modello, l’Ea 288 euro 5, utilizzato dal 2012, che finora non era stato lambito dallo scandalo dei software utilizzati per “manipolare” le emissioni. A fine giornata il dietrofront: è escluso un allargamento dello scandalo. “Dopo accurati controlli c’è ora chiarezza – annuncia una nota dell’azienda – nessun software che n on rispetti le norme di legge è stato installato sugli autoveicoli dotati del motore EA 288”.

Intanto Wolfsburg ha reso noto che i veicoli che saranno richiamati per controlli in Italia, quelli equipaggiati con motore Diesel EA 189, sono in tutto 709.712: si tratta di 64mila mezzi in più rispetto a quanto reso noto dall’azienda in un primo momento: la differenza si spiega con il fatto che alla fine si è deciso di ricontrollare tutti i veicoli che montano il motore “incriminato”, al di là degli standard di emissione dichiarati. Nello specifico, si tratta

di 385.694 veicoli Volkswagen, 197.421 Audi, 38.966 Skoda, 35.3 48 Seat, 15.291 Volkswagen veicoli commerciali.

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