Cambio ai vertici della Fondazione Politecnico di Milano: Gianantonio Magnani (nella foto), già direttore del dipartimento di Elettronica, informazione e bioingegneria, subentra a Giampio Bracchi, alla guida della fondazione dal 2003, che è nominato presidente emerito e rimane presidente di PoliHub, l’incubatore gestito dalla stessa fondazione.
Con il cambio di presidenza, fanno il loro ingresso nel consiglio di amministrazione Roberto Casula, chief development operations & techonology officer vice president di Eni, ed Elena Vasco, segretario generale della Cciaa Milano. Confermati Federico Golla, presidente e Ad di Siemens, e Lucio Pinto, direttore della Fondazione Tronchetti Provera. Sul fronte Politecnico, a Federico Cheli, al suo secondo mandato, si aggiungono Gabriele Angelo Dubini, Maria Luisa Galbiati, Monica Papini ed Emilio Pizzi. Per parte Miur, il consigliere è Mario Calderini.
Nell’assemblea dei fondatori entra Cristina Tajani, assessore per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del Comune di Milano, come vicepresidente insieme a Vico Valassi, presidente di UniverLecco, mentre Mario Melazzini, assessore alle Attività produttive, ricerca e innovazione della Regione Lombardia viene confermato presidente dell’assemblea.
“Dal 2003, anno di nascita della Fondazione, il nostro obiettivo è stato il rilancio di una forte e stabile alleanza tra università, sistema produttivo e istituzioni pubbliche. Ci siamo dedicati a valorizzare le competenze scientifiche del Politecnico supportando la ricerca e incentivando la nascita di nuove imprese ad alto valore tecnologico – afferma Giampio Bracchi – Il numero dei nostri progetti è cresciuto ogni anno, arrivando nel 2015 a 180 fra iniziative italiane ed europee, con un valore finanziario di 90 milioni di euro e il coinvolgimento di molte centinaia di imprese grandi e piccole, mentre l’incubatore Polihub ospita oggi 70 imprese innovative ed è salito al secondo posto nella classifica 2015 di tutti gli incubatori universitari europei. Un’azione che continuerà nel futuro per contribuire alle esigenze di innovazione e rigenerazione del nostro sistema industriale”.
“Sono particolarmente orgoglioso di entrare a far parte di una realtà che in questi anni ha saputo diventare un interlocutore serio e credibile per il sistema industriale e per il Politecnico di Milano, coinvolgendo i suoi Dipartimenti e potenziandone le opportunità di ricerca – commenta Gianantonio Magnani – Continueremo il lavoro sin qui svolto in un contesto economico e sociale profondamente cambiato, puntando sempre di più sulla capacità di Fondazione di fare rete con le imprese e sulla sua competenza nel promuovere progetti di ricerca altamente innovativi”.