LA GOVERNANCE DELLA PA

Giovanelli: “Commissariare gli enti governativi”

Il deputato del PD, responsabile PA e Innovazione del partito: “Azione necessaria per tagliare i costi politici di gestione. Non si ripetano gli errori del passato: bisogna tutelare le professionalità”

Pubblicato il 07 Mag 2012

«Ritengo che sia opportuno mettere finalmente mano alla governance IT nella direzione di una razionalizzazione e di una maggiore efficienza». Oriano Giovanelli, deputato del Pd e responsabile Pubblica amministrazione e Innovazione del partito, è d’accordo con le intenzioni del ministro Passera seppur con alcuni distinguo.

Il ministro Passera ha detto che bisogna avere coraggio di tagliare agenzie ed enti che si occupano di Pubblica amministrazione digitale. Lei che idea si è fatto?

Credo che la riorganizzazione sia più che necessaria. È una decisione che il Partito Democratico auspica da tempo. Fino ad oggi la sovrapposizione di competenze, con conseguente dispersione di risorse, che ha caratterizzato la governance dell’IT ha determinato un forte ritardo nell’attuazione delle politiche di innovazione che invece hanno forte valenza anti-ciclica. Si tratta di un ritardo che il nostro Paese non può più permettersi, pena il fallimento di tutti gli sforzi che sta mettendo in campo per ricominciare a crescere. Guardiamo quindi con attenzione ai prossimi passi del governo.

Il governo ha annunciato l’intenzione di creare una sorta di super agenzia che inglobi le competenze attualmente distribuite tra DigitPA, Dipartimento Digitalizzazione e Innovazione della Presidenza del Consiglio e Agenzia per l’Innovazione. È un’ipotesi che la convince?

Ovviamente aspettiamo a pronunciarci fino a quando non sarà chiaro come si realizzerà la proposta. Detto questo, credo che la creazione di un unico ente vada nella direzione giusta di una forte semplificazione e di ricerca dell’efficienza. Ma prima di pensare alla super agenzia, il governo dovrebbe dare la priorità ad un’altra azione che impatta sul funzionamento stesso della amministrazioni finora deputate a gestire i progetti IT.

A cosa si riferisce?

Al commissariamento delle organizzazioni attualmente operative. Si tratta di un’azione necessaria per tagliare razionalmente i costi “politici” di gestione delle stesse per poi passare ad una proposta organica che preveda, appunto, la strutturazione di un unico e nuovo soggetto. La mossa aprirebbe la strada alla messa in campo di un’efficace strategia di spending review che punti a tagliare i costi senza toccare l’efficacia dei servizi.

Commissariamento, agenzia unica. Non teme una scomparsa di competenze e risorse che hanno contribuito a fare innovazione pubblica?

Questo è un tema dirimente a cui il Partito Democratico presta particolare attenzione. Se guardiamo alla storia di DigitPA , prima Cnipa e ancora prima Aipa, rileviamo un progressivo svuotamento di competenze così come una grande perdita di risorse umane e professionalità altamente qualificate. Bisogna fare tesoro di quegli errori – diventati enormi negli ultimi anni del governo Berlusconi – e ripartire con uno spirito nuovo. Cabina di regia permettendo.

Cosa non va nella Cabina di regia?

Dal punto di vista teorico nulla. Sul versante operativo, invece, comincio a temere che la scelta di distribuire le responsabilità tra te ministeri – Mise, Miur e PA – possa rappresentare un ostacolo. Finora l’impressione che ho ricevuto è stata quella di un soggetto “governato” dalle logiche del ministero più forte, che poi è quello che può contare su più risorse economiche.

Come si potrebbe riversare la “legge” del ministero più forte sulla governance dell’IT pubblico?

Prendiamo come esempio l’agenzia unica annunciata dal ministro Passera. Nel caso in cui venisse “costruito” questo nuovo soggetto per la governance dell’IT pubblico di chi sarebbe la responsabilità? Di un solo dicastero? E in questo caso di quale? Oppure di più ministeri? Allora l’obiettivo di razionalizzazione auspicato dall’esecutivo sarebbe parzialmente fallito. È necessario fare chiarezza su chi deve fare cosa e, dopo, stabilire il come. Ma bisogna farlo presto. Stiamo attraversando una crisi economica che ha risvolti economici e sociali drammatici, il Paese non può più aspettare. Dall’innovazione della Pubblica amministrazione così come dall’economia digitale nel sui complesso può arrivare una forte spinta a creare valore. Il governo non perda tempo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati