Il futuro? È negli elettrodomestici intelligenti. Lo hanno capito
bene Electrolux, Enel, Indesit e Telecom Italia che hanno firmato
un accordo per lo sviluppo di servizi innovativi di comunicazione
tra gli elettrodomestici di futura generazione targati Electrolux e
Indesit, l’infrastruttura del Telegestore Enel (che consente il
controllo e la gestione da remoto dei consumi di elettricità) e la
rete broadband fissa e mobile di Telecom Italia.
Scopo di Energy@Home” – questo il nome del progetto – è
sviluppare un sistema di gestione in cui gli elettrodomestici
“intelligenti” saranno capaci di autogestirsi, regolando i
consumi di energia dell’intera casa ed evitando così picchi e
sovraccarichi di rete.
Il sistema sarà anche in grado di fornire agli utenti
informazioni sui propri consumi domestici direttamente sul
computer, sul cellulare o sul display dell’elettrodomestico.
Nell’ambito della fase sperimentale, che si concluderà nel
2010, ogni partner metterà a disposizione le migliori e più
innovative soluzioni tecnologiche: Enel il sistema Telegestore e
le applicazioni opportunamente adeguate per l’interazione con
l’infrastruttura di telecomunicazione e gli elettrodomestici;
Telecom Italia la propria piattaforma di rete broadband fissa e
mobile che, tramite l’evoluto Alice home gateway e la
tecnologia wireless Zigbee, consentirà lo scambio di
informazioni tra gli elettrodomestici di casa e gli apparati
Enel; Electrolux e Indesit i prototipi degli elettrodomestici
intelligenti e gli applicativi di gestione per le connessioni e
il corretto scambio di informazioni per la regolazione dei
consumi.
Energy@Home rappresenta un ulteriore passo avanti verso lo
sviluppo delle cosiddette “smart grids” che in futuro
consentiranno l’invio di informazioni agli elettrodomestici che
potranno “autoprogrammarsi” in base alla disponibilità e al
prezzo dell’energia, entrando in funzione nelle ore non di
picco dei consumi e a minor costo, evitando che il contatore si
stacchi per sovraccarico, bilanciandone automaticamente il
consumo senza compromettere la corretta esecuzione dei cicli.
Alla conclusione della sperimentazione operativa sarà valutata
la possibilità di coinvolgere altri partner, con l’obiettivo
di aggregare il più ampio eco-sistema di aziende interoperanti.