Un utile di 1,96 miliardi di dollari, in crescita del 37% rispetto
agli 1,42 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno
precedente. Questi i risultati del primo trimestre 2010 di
Google.
Crescita anche per i ricavi, a quota 6,77 miliardi, in crescita
rispetto ai 5,51 miliardi dell'anno precedente. Al netto delle
commissioni pagate ai siti partner, i ricavi si sono attestati a
5,06 miliardi a fronte dei 4,07 del primo trimestre 2009.
''La performance del primo trimestre è stata buona, con
una crescita del 23% dei ricavi su base annua'' afferma
Patrick Pichette, chief financial officer di Mountain View.
''Continueremo a investire in innovazione, per spingere la
crescita sia nelle nostre attività di core business sia in quelle
emergenti''.
Gli analisti sono tuttavia delusi perché il colosso di Mountain
View ha abituato a risultati ancora più eccezionali. “Google ha
fatto bene su tutti i fronti, ma forse non abbastanza”,
sottolinea Channing Smith, vice president di Capital Advisors: il
motore di ricerca ha sempre superato le previsioni in sette degli
otto trimestri passati, mentre questa volta è rimasto in linea, se
non lievemente al di sotto delle aspettative.
In realtà, l’entusiasmo degli analisti è frenato da alcuni
grattacapi che potrebbero rendere più complicata la crescita
futura di Google. Innanzitutto, si sono profilati problemi di
natura regolatoria e legale in vari Paesi del mondo (anche in
Italia). Un’altra questione che preoccupa è il ritiro del motore
di ricerca dal mercato cinese, il più grande al mondo per utenti
Internet. Infine, c’è la concorrenza della Apple (che ha
presentato da poco il suo nuovo servizio iAd) nel business del
mobile advertising e la difficoltà di Google nel differenziare le
sue attività.
Ma il colosso di Mountain View non è ignaro delle sfide che deve
affrontare. Per restare competitiva, Google continua a investire,
innanzitutto in persone: ha già assunto quasi 800 nuovi dipendenti
nel 2009 e continuerà a reclutare staff per tutto il 2010, come
reso noto dal Chief financial officer Patrick Pichette. L’azienda
è convinta: la crescita dell’Internet advertising è solo
all’inizio.