Trend Micro aderisce al progetto della “cybernazione globale”,
l'iniziativa nata con il patrocinio del governo federale
statunitense e che fa seguito alla “London Conference on
Cyberspace” nonché alla recente operazione GhostClick, che ha
permesso di neutralizzare la più grande organizzazione cyber
criminale della storia.
La “Global Cyber Nation” è stata presentata a Washington nel
corso di una tavola rotonda con l'obiettivo del progetto è
coinvolgere tutti i Paesi amici in una difesa del cyberspazio
federata a livello internazionale.
Trend Micro è uno degli sponsor principali e membro fondatore
dell'Icspa (International Cyber Security Protection Alliance),
creata col supporto del governo del Regno Unito con lo scopo di
collaborare con altri governi ed enti di polizia di tutto il mondo,
al fine di condividere le conoscenze sviluppate nella lotta al
cybercrimine. In occasione della sua costituzione, avvenuta nel
luglio 2011, l'Icspa è stata descritta dal premier britannico
David Cameron come “un network sufficientemente potente ed esteso
da poter neutralizzare il cybercrimine”.
La “Global Cyber Nation” nasce in concomitanza con il periodo
dello shopping natalizio, che ancora una volta sarà bersagliato da
organizzazioni cybercriminali internazionali. Da un sondaggio IDC
eseguito su 1.500 consumatori francesi, britannici, tedeschi,
italiani, spagnoli e svedesi è infatti emerso che: consumatori di
età compresa tra 35 e 53 anni spendono online una media di 1.500
euro all'anno; abbigliamento, calzature, libri e riviste sono
tra gli acquisti più diffusi, così come prodotti potenzialmente
di maggior valore come i viaggi; i tre maggiori retailer in Europa
– Amazon.com, Otto Group e Tesco Stores – hanno conseguito lo
scorso anno un fatturato online complessivo di oltre 16 miliardi di
euro.
“Il governo britannico ha impegnato risorse significative a
favore della propria cyberstrategia e ci congratuliamo per questa
iniziativa condotta a livello nazionale – spiega Anthony O’Mara,
Senior Vice President di Trend Micro Emea – Ma dobbiamo anche
assicurarci che la lotta contro il cybercrimine diventi realmente
internazionale – e questa è una sfida epica, considerando come
molti governi in tutto il mondo siano alle prese con forti tagli
alla spesa pubblica. Dobbiamo quindi metterci al fianco
dell'Icspa sostenendone la collaborazione con governi ed
agenzie internazionali per assicurare che le risorse vengano unite
e le conoscenze condivise così da dar vita a una forza di difesa
mondiale unita e capace di proteggere la cybernazione
globale”.
“Da quando esistono le nazioni – gli fa eco Thomas Miller,
presidente di Trend Micro Usa – esse hanno sempre formato alleanze
per contrastare le minacce lanciate dalle forze ostili presenti
all'interno e all'esterno dei loro confini. Questa nuova
cybernazione globale riflette la modernità, nella quale la
cittadinanza non viene definita dai cannoni e dalle spade bensì
dai dati, dalla tecnologia e dalla comunicazione ininterrotta”.