Gol fantasma, fuorigioco e rigori dubbi, espulsione di giocatori
estranei all'azione di gioco: sono i casi e le difficoltà più
frequenti che gli arbitri si trovano ad affrontare durante una
partita. Per dare una mano all'arbitro, il Cnr e la Federazione
italiana gioco calcio (Figc) hanno rinnovato la convenzione per lo
sviluppo e la sperimentazione di tecnologie, secondo le direttive
Fifa, in vista della loro possibile introduzione in campo.
Sperimentazioni di questo tipo sono già in atto allo stadio Friuli
di Udine, in attesa che il presidete della Fifa Joseph Blatter dia
l'ok alle tecnologie in campo.
Un contributo alla soluzione delle polemiche post partita potrebbe
arrivare dalla tecnologia a supporto degli arbitri, messa a punto
dall'Istituto di studi sui sistemi intelligenti per
l'automazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari
(Issia-Cnr), grazie ad un sistema di rilevazione "made in
Italy", basato su immagini elaborate in tempo reale, acquisite
da particolari telecamere installate lontano dal campo e trasmesse
a un computer dotato di apposito software.
"La sperimentazione pilota delle tecnologie innovative a
supporto degli arbitri nel gioco del calcio attiva nello stadio
Friuli di Udine – dice Arcangelo Distante, direttore
dell'Issia-Cnr – ha confermato l'efficacia dei tre
prototipi per la rilevazione di Gol fantasma, Fuorigioco e
Monitoraggio eventi nell'area di rigore (Megar), costituiti da
macchine intelligenti di visione: una catena hardware che parte da
una telecamera digitale e arriva al server che acquisisce,
memorizza, visualizza ed elabora in tempo reale le immagini di
un'intera partita di calcio".
La componente "intelligente" è costituita dal software
sviluppato dall’Issia-Cnr (algoritmi innovativi nel campo della
visione artificiale), mentre la console multimediale consente il
riscontro oggettivo degli eventi, il server supervisore prende le
decisioni finali e trasmette alla terna arbitrale le
informazioni.
"La nuova Convenzione – aggiunge Distante – prevede la messa a
punto (upgrade) e l'ottimizzazione hardware e software
(upgrade) dei prototipi sperimentali installati a Udine, in
particolare del gol fantasma. Abbiamo inoltre previsto
l’acquisizione di nuovi dati in differenti modalità
meteo-ambientali e la sperimentazione di nuove tecnologie hardware
e di particolari sensori che acquisiscono 500 immagini al secondo,
cioè 2,5 volte superiori a quelli attualmente utilizzati".