RIORGANIZZAZIONE

Google al contrattacco, single unit contro il pressing Ue

Un solo dirigente per le operazioni europee per facilitare il business e sviluppare risposte uniche alla crescente pressione normativa. Matt Brittin a capo della nuova divisione, nuove funzioni anche per D’Asaro Biondo

Pubblicato il 26 Feb 2015

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Google fonde le sue due divisioni regionali europee nel tentativo di reagire alle sfide poste dall’inasprimento delle regole sul nostro continente, come rivelato da una fonte interna all’azienda americana riportata dall’agenzia Reuters.

Il colosso di Internet unirà la divisione che copre l’Europa del nord e dell’ovest con quella dedicata all’Europa del sud e dell’est, più Medio Oriente e Africa.

La riorganizzazione segue un anno di sconfitte per Google sui fronti politico e regolatorio su tematiche che vanno dall’antitrust alla privacy al pagamento delle tasse per i guadagni generati nei diversi paesi europei. Google ha visto anche acuirsi le tensioni con alcuni settori industriali che si sentono fortemente minacciati dal business del colosso hi-tech in Europa, come quelli dei media e delle tlc.

Fondendo le due divisioni europee, Google cerca di semplificare la sua struttura sia per motivi commerciali sia per poter collaborare e dialogare più efficacemente con i partner di business e le autorità, ha spiegato la società.

I quartieri generali europei del gruppo restano a Dublino, dove Google impiega migliaia di persone, e la riorganizzazione non comporterà alcun licenziamento.

Google è stata negli ultimi anni oggetto di aspre critiche in Europa, sia da parte di rappresentanti della politica che di aziende locali, additata come cattivo esempio delle aggressive pratiche di business delle aziende della Silicon Valley – un ribaltamento di un precedente atteggiamento in cui Google veniva salutata come simbolo dell’innovazione e delle nuove opportunità economiche che Internet può creare.

Google non è stata a guardare: ha spesso lasciato intendere che l’Europa ha un atteggiamento “difensivo” che ne mina la competitività sui mercati globali. Google ha anche più volte sostenuto che il nostro continente deve formare un mercato digitale unico e smettere di agire in base a regole nazionali in cui i singoli paesi tendono ad applicare logiche protezionistiche nei confronti delle industrie locali.

Matt Brittin, prima a capo della divisione northern and western Europe di Google, diventa guida della nuova divisione che unisce l’intera Europa più Medio Oriente e Africa. Carlo d’Asaro Biondo, finora direttore della divisone per l’Europa del sud e dell’est, continuerà ad avere un ruolo strettamente connesso con le strategie di Google nel nostro continente, gestendo le partnership di Big G nell’intera regione, anche con aziende “cruciali” come gli editori, gli operatori telecom e i produttori d’auto.

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