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Google, Brittin esce di scena dopo 18 anni. A chi andrà la presidenza dell’Europa?



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L’annuncio in un post su Linkedin. Il manager lascia l’azienda a gennaio 2025. “È un momento cruciale per passare il testimone. Stiamo appena iniziando a intravedere il beneficio trasformativo che l’intelligenza artificiale avrà su miliardi di vite”

Pubblicato il 14 ott 2024



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Matt Brittin, presidente di Google per Europa, Medio Oriente e Africa, ha annunciato la sua decisione di lasciare l’azienda nel gennaio 2025, dopo una carriera durata 18 anni.

L’annuncio è stato fatto tramite un post su LinkedIn, dove ha espresso le sue riflessioni sul suo percorso e sul futuro della tecnologia. “È un momento cruciale per passare il testimone”, ha dichiarato Brittin, evidenziando l’importanza di questo momento di transizione in un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici. Ha sottolineato come “stiamo appena iniziando a intravedere il beneficio trasformativo che l’intelligenza artificiale avrà su miliardi di vite”, indicando l’IA come una forza di cambiamento globale. Alla luce dell’annuncio, la domanda che ora regna è: a chi andrà la presidenza per l’Europa?

Un’eredità di crescita e innovazione

Durante il suo mandato, Brittin ha guidato una crescita significativa per Google nella regione Emea, che ora rappresenta circa un terzo del fatturato globale dell’azienda. Entrato in Google nel 2007 come Managing Director per le attività nel Regno Unito e in Irlanda, ha successivamente ricoperto ruoli di crescente responsabilità fino a diventare presidente della regione. Sotto la sua leadership, Google ha formato oltre 24 milioni di persone in competenze digitali: “Abbiamo dato potere a studenti, imprenditori, creatori e sviluppatori”, ha dichiarato, riflettendo sull’impatto economico e sociale delle iniziative da lui guidate.

Quando Brittin è entrato a far parte di Google, meno di una persona su cinque era online. Oggi, quasi il 70% della popolazione mondiale ha accesso a Internet, grazie anche agli sforzi dell’azienda. Questo cambiamento ha radicalmente trasformato il modo in cui le persone vivono e lavorano, e Brittin ha avuto un ruolo cruciale in questo processo.

L’avanguardia dell’intelligenza artificiale

Brittin ha elogiato il lavoro di Google DeepMind e dei ricercatori in Kenya e Ghana, che stanno sviluppando intelligenze artificiali per la previsione delle inondazioni e la sicurezza alimentare. Ha sottolineato come l’AI stia rivoluzionando vari settori, dalla diagnosi e cura delle malattie all’educazione e alla gestione delle crisi climatiche. “Nei prossimi anni assisteremo a scoperte ancora più straordinarie”, ha affermato, evidenziando il potenziale dell’AI di creare nuove opportunità per tutti.

L’incognita del successore

Con la sua partenza, Google dovrà trovare un successore che possa continuare a guidare la crescita e l’innovazione nella regione Emea. Anche se il futuro della presidenza per l’Europa è incerto, l’eredità di Brittin è chiara: una visione di progresso tecnologico e un impegno a migliorare la vita delle persone in tutto il mondo.

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