Fatturato sopra le stime degli analisti ma utile deludente per
Google. La più grande azienda di ricerca Internet ha riportato
ieri sera un utile netto nel primo trimestre di 2,3 miliardi di
dollari, in aumento del 18% rispetto a 1,96 miliardi del primo
trimestre del 2010, ma inferiore alle attese degli analisti.
Escluse alcune voci straordinarie l'utile netto è stato di
8,08 dollari per azione, sotto la previsione di 8,12 dollari degli
analisti sentiti dall'agenzia Bloomberg. Fatturato a 6,54
miliardi, in aumento del 27% sopra la stima di 6,32 degli
analisti.
I risultati inferiori alle attese hanno deluso Wall Street e il
titolo in Borsa ha ceduto il 4%.
Dietro i numeri del trimestre c'è un aumento delle spese di
marketing e per nuove assunzioni, per fare fronte alla concorrenza
nel settore della pubblicità online e della telefonia mobile.
Google ha reso noto di avere 26.316 dipendenti alla fine del primo
trimestre, il 7,9 per cento in più rispetto a dicembre.
Le spese per ricerca e sviluppo sono salite del 50 per cento
rispetto al primo trimestre 2010.
"Abbiamo avuto un ottimo trimestre, con ricavi in crescita del
27% – ha detto Patrick Pichette, direttore finanziario di Google –
Questi risultati dimostrano il valore della ricerca e della ricerca
e degli annunci pubblicitari per i nostri utenti e i nostri
clienti, così come il potenziale straordinario di aree come la
telefonia mobile. E' chiaro che i nostri investimenti passati
sono stati fondamentali per il nostro successo di oggi è per
questo che continuiamo a fare investimenti a il lungo
termine".