Google ha acquistato per circa 30 milioni di dollari in contanti Wavii, start-up di Seattle specializzata nelle applicazioni per il riassunto di informazioni pubblicate da social network, blog e siti web. Secondo indiscrezioni di quotidiani e agenzie di stampa internazionali, BigG avrebbe strappato Wavii alla rivale Apple, che aveva espresso interesse nella società per integrare la tecnologia in Siri, l’assistente elettronico attivato a voce contenuto nei suoi gadget.
L’acquisizione di questa start-up fondata da Adrian Aoun rappresenterà per Google una marcia in più nel design e nell’evoluzione delle ricerche semantiche e un ulteriore ingranaggio nella progettazione di spazi per la fruizione di notizie. Wavii, infatti, estrae brevi messaggi dai testi e ricostruisce un giornale personalizzato. Adopera tecnologie di ‘natural language processing’ e ‘machine learning’ in grado di scandagliare i big data generati dai social media e dai siti online d’informazione.
Il team di Wavii entrerà nel gruppo del Knowledge Graph: è un pilastro di Google che attraverso tecnologie semantiche contribuisce all’efficienza del motore di ricerca e anche alla nascente piattaforma dei Google Glass.
Il 25 marzo un altro colosso hi-tech, Yahoo, aveva acquistato una società concorrente, la Summly, fondata dal 18enne inglese Nick D’Aloisio. L’applicazione, operativa su smartphone e tablet, fornisce anteprime di storie e garantisce un modo semplice per trovare le notizie desiderate, più velocemente rispetto al passato.