Nel secondo trimestre del 2013 Google delude le attese degli analisti sia sul fronte dei ricavi sia su quello degli utili. Pesa in particolare il calo del 6% del prezzo del “pay per click” per le inserzioni pubblicitarie, che nel periodo marzo-giugno è diminuito per il settimo trimestre consecutivo, pur registrando un incremento del 15% dei ricavi in un anno.
I ricavi sono cresciuti del 19%, circa il 2% in meno rispetto ai due trimestri precedenti, a 14,1 miliardi di dollari. Pur deludendo le attese del mercato, i profitti sono aumentati del 16% per il secondo trimestre consecutivo, per un totale di 3,23 miliardi di dollari contro i 2,79 dollari dello stesso periodo dello scorso anno. Paradossalmente, a pesare sui conti del motore di ricerca è l’uso sempre maggiore, tra gli utenti Google, di dispositivi mobili, come tablet e smartphone. Un fenomeno di migrazione, quello dal pc fisso al mobile, su cui l’azienda punta molto, ma che ha un effetto collaterale non da poco, visto che abbassa i ricavi legati alle pubblicità online. Il prezzo pagato dagli inserzionisti per il servizio pubblicitario su pc fissi è maggiore e il passaggio degli utenti ai dispositivi mobili penalizza i ricavi. La contrazione dei ricavi pubblictari arriva nonostante il numero dei click sui messaggi promozionali degli utenti di Google sia aumentato del 23% in un anno.
“Lo spostamento da uno schermo a più schermi insieme alla mobilità creano opportunità immense per Google”, ha detto l’amministratore delegato Larry Page, che ha aggiunto: “con più dispositivi, più informazioni e attività online senza precedenti, le potenzialità per migliorare la vita delle persone sono immense come non mai”.
Un altro macigno che pesa sui conti di Google è la controllata Motorola Mobility, che nel secondo trimestre ha registrato perdite per 342 milioni di dollari, a fronte un rosso di 199 miloni nello stesso periodo del 2012. In generale, Motorola Mobility ha perso complessivamente 1,7 miliardi di dollari da quando, 14 mesi fa, è passata sotto il controllo di Google per 12,4 miliardi di dollari. Questo trend negativo si registra nonostante il massiccio taglio del personale, che in un anno è passato da 20.300 a 4.600 unità. Motorola Mobility sta lavorando alla realizzazione del Moto X, l’anti-iPhone di Google, il primo smartphone che uscirà sul mercato dopo l’acquisizione. al lavoro su un concorrente dell’iPhone, il Moto X, su cui Google sta pensando di investire 500 milioni di dollari per il lancio sul mercato.
L’amministratore delegato Larry Page ha fatto sapere che intende “continuare a investire la maggior parte delle risorse e del tempo nei nostri prodotti di punta”, aggiungendo che il suo lavoro resta comunque “guardare al futuro”. E’ per questo che Google sta investendo in progetti per dotare di rete internet anche le aree più remote del mondo, tramite lo sviluppo di palloni aerostatici che trasmettono la rete Wi-Fi.
Il direttore finanziario Patrick Pichette ha aggiunto che “chiaramente il business mobile ha qualche effetto sui conti” ma in generale “la salute del business” è positiva.