L'ATTACCO A MICROSOFT

Google corteggia Yahoo: svolta nel search?

Eric Schmidt interessato a una partnership con il motore concorrente. Il gruppo guidato da Marissa Meyer usa Bing di Microsoft, ma l’accordo scade il prossimo aprile

Pubblicato il 26 Set 2012

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Google punta a rimpiazzare Microsoft diventando il nuovo partner di Yahoo nel mercato della ricerca. È quanto trapela dalle parole di Eric Schmidt, presidente esecutivo del gruppo fondato da Larry Page e Sergey Brin, durante un evento per il lancio del nuovo tablet Nexus a Tokyo.

Come confermato da Forbes, il manager ha detto che sarebbe particolarmente interessato a una collaborazione con Yahoo. Ha ammesso che per il momento non ci sono trattative in corso, ma ha ribadito il coinvolgimento, aggiungendo che già diverse volte in passato aveva avanzato la stessa proposta.

In effetti i due giganti informatici avevano provato a stringere una collaborazione nel 2008, ma senza esito. Il patto siglato a giugno di quell’anno sulla raccolta delle pubblicità online era stato sospeso a ottobre: in una nota congiunta le due società spiegavano che la decisione era stata presa per lasciare più tempo alle discussioni in corso con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che aveva aperto un’indagine ipotizzando effetti negativi sulla libera concorrenza. In pratica lo spettro del monopolio aveva fatto sì che il matrimonio non si facesse. A trarne vantaggio è stata Microsoft, che l’anno successivo ha firmato un contratto di collaborazione con Yahoo, ricevendo in questo caso il via libera dalle autorità statunitensi ed europee. L’accordo, sottoscritto da Steve Ballmer per Microsoft e dall’allora Ceo di Yahoo, Carol Bartz, prevede tuttora Bing di Microsoft come motore di ricerca alla base delle query di Yahoo.

Ma dal 2009 il search share di Yahoo è diminuito vistosamente e con esso gli introiti da revenue sharing. Se nel frattempo dovessero venire meno le preoccupazioni del Dipartimento di Giustizia, Google potrebbe approfittare dell’occasione per sostituire Bing dal primo aprile 2013, giorno in cui scadrà l’accordo attuale. Secondo alcuni osservatori questa soluzione potrebbe essere favorita dal fatto che oggi alla guida di Yahoo c’è Marissa Meyer, prima donna ingegnere assunta da Google e una dei primi 20 impiegati della compagnia di cui faceva parte dal giugno 1999.

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