LA NOMINA

Google, Fabio Fregi guida la divisione Enterprise Italia

Laureato in informatica, 46 anni, ha fatto esperienza in Oracle e Microsoft: “Accetto con entusiasmo il nuovo incarico. Aiuterò le aziende a comprendere il potenziale delle tecnologie Google”

Pubblicato il 11 Giu 2014

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Fabio Fregi è il nuovo country manager della divisione Enterprise per l’Italia di Google, la struttura dell’azienda dedicata all’offerta di soluzioni tecnologiche innovative alle imprese e alla pubblica amministrazione.

Fregi arriva in Google Enterprise dopo aver ricoperto il ruolo di vice president e amministratore delegato di CA Italia. 46 anni, laurea in informatica all’Università di Bologna, Fabio Fregi ha avviato il suo percorso professionale in Oracle, successivamente è passato in Microsoft, dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità sino a diventare direttore della divisione Enterprise e Partner Group per l’Italia.

Fregi avrà la responsabilità di guidare la divisione italiana di Google Enterprise, che offre soluzioni per la comunicazione e la collaborazione aziendale (Google Apps e Google Cloud Platform), per la gestione end to end delle dell’innovazione, appliance hardware/software per l’enterprise search (Google Search Appliance) le popolari applicazioni Google Maps e Google Earth per la geo-localizzazione dei dati, oltre a dispositivi aziendali (come ChromeBook e dispositivi mobili Android), con l’obiettivo di favorire la digitalizzazione delle aziende e delle pubbliche amministrazioni.

“Ho accettato con entusiasmo questo nuovo incarico in Google – afferma Fregi in una nota – Sicurezza, efficienza e scalabilità rendono le soluzioni di Enterprise di Google strumenti di lavoro in grado di soddisfare i bisogni di imprese e amministrazioni di ogni dimensione: dalle Pmi alle realtà multinazionali, dalle amministrazioni locali a quelle centrali con esigenze più complesse. Il mio compito sarà proprio quello di aiutare le aziende del nostro Paese a comprendere il potenziale della tecnologia Google, affiancandole nella ridefinizione del sistema di IT o, come accade sempre più spesso, in processi più ampi di business transformation”.

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