L’operazione Google-Fitbit suscita la preoccupazione del regolatore Usa: il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti intende aprire un dossier sull’acquisizione della società dei dispositivi wearable da parte del colosso di Mountain View ipotizzando possibili problematiche antitrust, secondo quanto riporta Reuters.
Google ha annunciato lo scorso mese l’accordo per comprare Fitbit per 2,1 miliardi di dollari. Per Big G si tratta di un’operazione che permette di recuperare terreno nel mercato degli smartwatch e bracciali per il fitness, andando a fare diretta concorrenza a Apple e Samsung. Ma per molti analisti il vero obiettivo dell’acquisizione di Fitbit è un altro: l’ingresso nel settore dell’assistenza sanitaria, un mercato da 3,5 trilioni di dollari.Le incognite regolamentari non mancano e il faro dell’Antitrust Usa ne è un chiaro segnale.
Troppi dati in mano a Google
Il dipartimento di Giustizia risponde anche alle denunce arrivate nel mese scorso da associazioni dei consumatori e dei diritti online, come Public Citizen e Center for Digital Democracy, che hanno fatto appello alle autorità antitrust perché blocchino il deal sostenendo che metterà in mano a Google ancora più dati sui consumatori americani.
I documenti depositati da Fitbit presso il regolatore di Borsa Sec rivelano che dall’inizio del 2018 Fitbit e Google hanno avviato una collaborazione per permettere l’utilizzo da parte di Fitbit delle Api di Google Cloud Healthcare per facilitare una migliore integrazione dei prodotti e dei servizi di Fitbit nel sistema sanitario.
Big Tech interessate alla sanità
Fitbit ha venduto 100 milioni di dispositivi in grado di raccogliere dati di altissima qualità: una potenziale miniera d’oro per il settore sanitario, compresi ricercatori e assicuratori. La specializzazione di Google nell’estrazione di valore dai dati tramite l’intelligenza artificiale potrebbe fare il resto. Il valore della società dei wearable è sottolineato dal fatto che anche Facebook era in lizza per comprarla, secondo quanto riportato dai media Usa.
Le operazioni messe a segno dai colossi del digitale sono oggetto di sempre più attento scrutinio del regolatore e dei politici americani. “La proposta di acquisizione di Fitbit fornirebbe a Google più potere nella gestione delle informazioni più sensibili, dalla posizione degli utenti ai dati sanitari, configurando così un aumento di potere nel mercato online”, ha affermato il deputato Democratico David Cicilline.
Il colosso di Mountain View è già nel mirino per l’accordo con l’azienda ospedaliera Ascension, una collaborazione sul cloud che potenzia l’accesso di medici e infermieri ai dati dei pazienti e ha messo in allarme per motivi di privacy.