Google cancella ogni mese per violazione del copyright e pirateria online una media di 1,2 milioni di pagine web e link. L’operazione di pulizia , in seguito alle segnalazioni di “infringement” da parte di un migliaio di detentori di contenuti coperti da copyright, avviene nel quadro del progetto “Transparency Report” varato due anni fa. Microsoft è l’azienda che dal varo del progetto ha fatto il maggior numero di richieste di rimozione di content e materiale coperto da copyright e che ha di conseguenza ottenuto il numero maggiore di cancellazioni, seguita dalla Nbc.
Dal computo delle rimozioni sono esclusi i contenuti rimossi da YouTube e Blogger, controllati da Google.
Oggi, Fred Lohman, Senior copyright counsel di Google, ha annunciato in un post ufficiale un passo avanti nella direzione della trasparenza, aggiungendo una nuova sezione al Transparency Report, in cui Google rende di dominio pubblico non soltanto il numero preciso di richieste di cancellazione di contenuti da detentori di contenuti, quali siti, ma anche le aziende che fanno richiesta di rimozione di link coperti da copyright.
Negli ultimi tempi, fa sapere Lohamn, in media Google riceve 250mila richieste di rimozione di Url e link coperti da copyright a settimana, lo stesso numero di richieste ricevute in tutto il 2009.
L’anno scorso Google ha rimosso più di 5 milioni fra link e Url che conducevano a contenuti protetti da copyright, la maggior parte dei quali su richiesta di Microsoft.