Il titolo di Alphabet perde oltre l’8% ed è tra i peggiori sullo S&P 500, dopo che la controllata Google ha tenuto l’evento di presentazione di Bard, il suo chatbot basato sull’intelligenza artificiale.
Durante l’appuntamento trasmesso in live streaming da Parigi, i dirigenti di Google hanno mostrato come Bard può essere utilizzato per mostrare i pro e i contro dell’acquisto di un’auto elettrica, o per pianificare un viaggio nel nord della California. Tuttavia pare che la performance abbia deluso gli investitori, nonostante la soluzione debba ancora essere messa a punto. Bard, alimentato dal modello linguistico dell’azienda LaMda (Language Model for Dialogue Applications) sarà infatti affidato a “tester fidati” prima di essere reso disponibile al pubblico.
Le nuove funzionalità per la ricerca di Google
Tra le nuove funzioni innestate sull’intelligenza artificiale mostrate a Parigi, c’è ‘Search your screen‘ grazie alla quale si potrà cercare ciò che si vede in un’immagine o in un video. L’Ai analizzerà quello che vede sullo schermo per dare maggiori informazioni e collegamenti utili. La funzione è disponibile per gli utenti di tutto il mondo sui dispositivi mobili, ovunque sia già disponibile Google Lens, la tecnologia di riconoscimento delle immagini. La ricerca multipla con la foto aggiunge inoltre la possibilità di cercare nelle prossimità dell’utente un’attività commerciale o un oggetto, opzione per ora disponibile in inglese negli Stati Uniti.
L’intelligenza artificiale entra anche nelle Mappe, tramite la visualizzazione immersiva, in arrivo pure a Firenze e Venezia. Utilizzando i progressi di questa tecnologie e della computer vision, vengono unite le immagini di Street View e quelle aeree per creare un modello digitale a cui si sovrappongono informazioni in tempo reale come il tempo, il traffico e il livello di affollamento di un luogo.
Un altro modo per scoprire di più ciò che c’è intorno a noi è la ricerca con Live View, che usa l’Ai e la realtà aumentata per aiutare a individuare punti di interesse come bancomat, ristoranti, parchi e stazioni di transito, mettendo il telefono in posizione verticale mentre si è per strada. Recentemente, Google ha lanciato la ricerca con Live View a Londra, Los Angeles, New York, Parigi, San Francisco e Tokyo. Nei prossimi mesi la funzione sarà estesa a Barcellona, Dublino e Madrid.
“Il potenziale dell’intelligenza artificiale generativa va ben oltre il linguaggio e il testo”, ha detto Prabhakar Raghavan, responsabile dei prodotti Ricerca di Google.
Il mercato premia i piani di Microsoft per l’Ai
Tutto ciò, come detto, non è però bastato a convincere gli investitori, che hanno invece premiato Microsoft. Redmond ha infatti appena presentato l’integrazione di ChatGpt su motori di ricerca Bing e su Edge, con una roadmap ben precisa per lo sviluppo dell’applicazione. La prossima tappa prevede l’offerta della stessa tecnologia ad aziende, scuole e pubbliche mministrazioni per creare o perfezionare gli strumenti informatici esistenti. Secondo quanto riferito a Cnbc, le imprese e gli altri enti sarebbero in grado di rimuovere il marchio Microsoft o OpenAi quando rilasciano chatbot sviluppati con il software di Redmond. L’adozione e l’utilizzo di ChatGpt sono tutt’altro che abbordabili per le piccole organizzazioni, ma Microsoft intende sviluppare processi che lo rendano accessibile e non costoso per i clienti. Il modello di intelligenza artificiale alla base di ChatGpt, inoltre, non può attualmente fornire risposte su tutto ciò che è accaduto dopo il 2021, perché non è stato addestrato su informazioni recenti, ma Microsoft intende provvedere ad aggiornamenti.
L’annuncio di questa strategia bilancia in qualche modo la notizia che l’autorità antitrust del Regno Unito considera l’acquisizione da 69 miliardi di dollari di Activision Blizzard un pericolo per la concorrenza; una decisione finale sarà presa dall’antitrust il 26 aprile. Nel frattempo, nelle scorse ore, il titolo di Microsoft è stato il migliore sul Dow Jones con un rialzo superiore al 4,3%.
Anche Alibaba è pronto a scendere in campo
Ma la sfida è appena iniziata: anche il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba sta lavorando a una sua “creatura” per sfruttare l’entusiasmo del momento nei confronti dell’intelligenza artificiale e sfidare le soluzioni di Microsoft e Google. Lo ha detto a Cnbc un portavoce dell’azienda precisando che attualmente la tecnologia è in fase di test a livello interno.