Cresce il valore di Airbnb mentre a scommettere sulla validità e sul successo a lungo termine del suo modello di business arrivano investitori di peso: la società ha infatti messo insieme 555 milioni di dollari di nuovi finanziamenti, con Google che fa la puntata più alta. La start-up dell’home-sharing ha presentato alla Sec la documentazione necessaria per un round di finanziamenti da 850 milioni di dollari (cifra che ne porta la valutazione complessiva a 30 miliardi di dollari); ne ha finora raccolto solo una parte ma ha dichiarato che arriverà presto al totale del capitale ricercato.
Dei 555 milioni già dichiarati alla Sec, il grosso arriva da Google Capital (parte del gruppo Alphabet) e da Technology Crossover Ventures, come riportato da Wall Street Journal e Business Insider: le due società di investimento hanno dato un valore di 105 dollari a ciascuna azione di Airbnb, più dei 93 dollari calcolato dagli investitori che hanno partecipato al precedente round.
Google Capital investe tipicamente in start-up nelle fasi avanzate di sviluppo in cui vede importanti potenzialità di ritorno finanziario ma anche possibili connessioni con Google. La società finanziaria di Big G è diretta da David Lawee, che in passato ha guidato le operazioni del gruppo legate alle attività di merger & acquisition. E’ una società separata (pur se sempre parte di Alphabet) rispetto a GV (ex Google Ventures), che finanzia start-up nelle prime fasi della crescita.
L’operazione di raccolta fondi serve a Airbnb per molteplici scopi. Non solo le permette di continuare ad espandersi, ma allevia la pressione del mercato che chiede la quotazione in Borsa, e che Airbnb non ha intenzione di fare nell’immediato, e le dà risorse necessarie per sostenere le cause legali che sono state intentate in alcuni paesi. Inoltre, in questo modo i dipendenti di Airbnb hanno potuto vendere parte delle loro quote nell’azienda e trasformarle in denaro contante, e questo è importante ai fini della employee retention.
Airbnb si è recentemente aperta a nuovi tipi di attività, come il “community center” in Giappone che funziona come un hotel, e sta sperimentando sistemi per dare ai viaggiatori una guida o servizi extra quando programmano un viaggio: per esempio con la feature “Experiences” le persone del posto vengono pagate un extra da Airbnb se oltre a fornire un alloggio guidano i visitatori nei principali luoghi di attrazione turistica.
A 30 miliardi di dollari, Airbnb è la quarta start-up col valore più alto nel mondo, dopo Didi e Xiaomi (in Cina) e Uber negli Usa.