Google, Microsoft e Facebook scommettono sull’Italia. I tre colossi informatici hanno presentato in questi mesi progetti dedicati al nostro Paese che, usando l’Ict come leva di crescita, possono contribuire a ridare slancio all’economia nazionale. E i top-manager di questi gruppi hanno spiegato, in tre distinte interviste al Corriere delle Comunicazioni, perché sono interessati al nostro mercato. “L’Italia è perfetta per essere valorizzata attraverso Internet – ha detto Fabio Vaccarono, Country Director di Google Italy, annunciando tre linee di investimento sul mercato italiano – perché abbiamo tante micro-eccellenze dal punto di vista produttivo e manifatturiero e soprattutto un brand forte, il made in Italy, che si presta a essere straordinariamente amplificato dalla Rete”.
“Microsoft ha deciso di investire in piccole e medie imprese, giovani ed education – ha spiegato Carlo Purassanta, ad della divisione nazionale del gruppo Usa illustrando il progetto Digitali per crescere – perché gli italiani hanno grandi capacità imprenditoriali e grandi idee. E siamo convinti che non c’è bisogno di andare all’estero per fare impresa”.
“L’Italia non ha nulla da invidiare ad altri Paesi europei – ha commentato Luca Colombo, country manager di Facebook Italia – e certamente continuerà ad essere un’area di crescita e di investimento per Facebook”. A ottobre il social network si è dedicato al rapporto con programmatori e sviluppatori organizzando la prima Hacknight italiana. Ma in generale, ha sostenuto Colombo, “sono in tanti nel Paese a fare business via Facebook, dai free-lance fino alle telco che possono monetizzare il traffico”.